All’Hero World Challenge, da oggi 30 novembre fino a domenica 3 dicembre, c’è il ritorno sul green della leggenda del golf Tiger Woods: a quasi quarantotto anni ha ancora voglia di vincere
Dal 30 novembre fino a domenica 3 dicembre, il ritorno di Tiger Woods all’Hero World Challenge: “Arriverà il momento in cui non potrò più vincere. Quando arriverà quel momento, me ne andrò”
C’è un capitolo, nella lunga storia del golf, che tratta del rapporto di questo sport con un certo Tiger Woods. E questo capitolo sembra proprio non avere fine. Non fino a quanto l’autore di questo capitolo, il diretto interessato, dichiarerà – comeriportato dall’Equipe – frasi come questa, a otto mesi dal ritiro dal Masters di Augusta:
“Arriverà il momento in cui non potrò più vincere. Quando arriverà quel momento, me ne andrò”
C’è consapevolezza quindi da parte di Tiger Woods di potere e di volere ancora giocare a golf. La consapevolezza, non più giovanissimo (a quasi quarantotto anni) e dato più volte per ritirato definitivamente, arriva da una condizione fisica parzialmente ritrovata, grazie all’intervento alla caviglia destra che gli permette di camminare senza dolore. Un dolore che sembrava davvero, in questo caso, aver messo la parola fine alla lunga storia tra lui e il golf. Molti ricorderanno infatti il suo ritiro agli Augusta Masters causato prorpio dai problemi alla caviglia sinistra. Da li la decisione di sottoporsi ad un evento chirurgico per alleviare il dolore causato da una frattura all’astragalo, conseguenza di quel drammatico incidente stradale datato febbraio 2021 in cui Woods riportò gravi fratture ad entrambe la gambe. Ci sono ancora dei problemi al ginocchio e alla schiena, ma Woods sembra poterli gestire nel suo imminente ritorno in azione. Anzi, lui stesso sembra il prima curioso spettatore di questo atteso ritorno sulla scena. Stando a sempre a quanto riportato dall’Equipe, il golfista statunitese ha ammesso che il suo gioco è alquanto “arrugginito”. Il motivo è da trovare nella sua lontananza dai campi da gioco, ma nonostante questo ha ammesso di essere curioso di vedere gli esiti di questo ritorno. Un ritorno in cui ha avuto un complice: il figlio quattordicenne Charlie a cui ha fatto recentemente da cuddy durante un campionato nazionale junior non ufficiale organizzato negli Stati Uniti. Si, da qualche tempo si parla, purtroppo, dirà qualcuno, di più di quello che accade – non sempre positivo – a Tiger Woods fuori dal green che delle sue imprese sportive, ma quello che per molti è considerato il miglior golfista di tutti i tempi ha in serbo infatti un altro ritorno in scena, questa volta all’Hero World Challenge che si svolgerà da oggi, 30 novembre al 3 dicembre, ad Albany, Bahamas. Attualmente alla posizione 1.328 del ranking e con solo cinque tornei disputati dall’incidente automobilistico, per Woods non è ancora tempo di scrivere la parola “fine”.
Hero World Challenge: una schiera di grandi giocatori a tenere compagnia a Woods
L’evento sportivo in scena ad Albany (Bahamas) che vedrà oggi il ritorno sul green di Tiger Woods è l’Hero World Challenge: si tratta torneo ufficialmente riconosciuto dal Pga Tour ma non può essere considerato ufficiale poichè la competizione è “riservata” a soli venti golfisti. E guardando i giocatori presenti a quest’edizione, verrebbe da dire “e che giocatori”. Tra i connazionali troviamo Will Zalatoris, Keegan Bradley, Sam Burns, Wyndham Clark, Max Homa, Collin Morikawa, Scottie Scheffler, Jordan Spieth, Justin Thomas, Tony Finau, Rickie Fowler, Lucas Glover, Brian Harman e Cameron Young. Dall’Australia sarà presente Jason Day, gli inglesi Matt Fitzpatrick e Justin Rose , Sepp Straka dall’Austria e il norvegese Viktor Hovland. Tutti e venti si giocheranno un montepremi non da poco che vede in palio un milione di dollari per chi arriverò primo.