Le chiamano orecchie di elefante. In effetti sono i funghi pletorus: come cucinare questa interessante varietà di miceti? Scopriamolo assieme: questa particolare e diffusa varietà di funghi si trova abbastanza facilmente in commercio e ci offre la possibilità di sperimentare ricette veloci e gustose, creando dei primi piatti o dei contorni di stagione che faranno sicuramente effetto sui vostri ospiti.
Come cucinare i funghi pletorus in padella
Quando portiamo in tavola una bistecca alla fiorentina oppure anche una sfiziosa ricettina con il petto di pollo ci facciamo sempre la domanda su quale possa essere il contorno più adeguato. Scartando i classici piselli, le patate o le biete, se vogliamo dare alla nostra tavola un tocco di fantasia, possiamo pensare ai funghi pletorus. Si tratta di una varietà di funghi che presenta un’ottima propensione ad essere trattati: semplici da pulire, semplici da cucinare, i pletorus sono dei funghi molto “popolari”, alla mano.
Partiamo allora con la prima ricetta: si tratta dei funghi pletorus in padella, una preparazione semplice che possiamo realizzare a casa senza grande impegno ma con la sicurezza di un risultato importante. Ecco gli ingredienti e poi scopriamo come procedere:
- 500 g funghi pleurotus
- 2 spicchi d’aglio
- i bicchiere vino bianco
- Prezzemolo q.b.
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Sale e pepe q.b.
I funghi pletorus sono abbastanza facili da reperire sul mercato perché si tratta di un prodotto coltivato: una cosa questa che può darci maggiore sicurezza nel loro consumo. Una volta aperta la confezione, lavate i funghi e poi lasciateli scolare prima di tamponarli delicatamente con carta da cucina o con un panno asciutto e pulito. Fatto questo potete tagliarli a pezzettini e tenerli da parte, pronti all’uso.
Preparate ora un trito con il prezzemolo e 2 spicchi d’aglio: lavorate gli ingredienti finemente. E’ arrivato il momento di accendere i fornelli: sul fuoco mettete una padella nella quale farete scaldare 3 cucchiai di olio e il trito di aglio e prezzemolo. Appena sfrigola aggiungete anche i funghi. Dopo qualche minuto, quando tutti gli ingredienti saranno andati in temperatura, versate il bicchiere di vino bianco e mescolate per fare evaporare tutta la parte alcolica. Coprite e lasciate cuocere 4-5 minuti. Poi togliete il coperchio e fate evaporare l’acqua di vegetazione che si sarà accumulata nella padella. Regolate di sale e pepe e quindi lasciate cuocere ancora 5-7 minuti. Servite spolverando i funghi con una nuvola di prezzemolo fresco.
Ecco l’alternativa: i funghi pletorus al forno
I funghi sono un mondo misterioso: delicati, saporiti, intensi ma fragili. Bisogna sempre avere un occhio di riguardo per loro quando si pensa a come cucinare i funghi pletorus e tutte le altre varietà. Dopo aver approfondito la classica preparazione in padella, andiamo a scoprire come i funghi pletorus si possano anche cuocere al forno. La ricetta è semplice e può tranquillamente essere affrontata anche da chi non ha molta dimestichezza con i fornelli. Ecco gli ingredienti e, di seguito, i passaggi:
- 1 kg di funghi
- 1 peperoncino
- prezzemolo
- 30 gr di parmigiano
- sale
- olio di oliva
Anche in questo caso la ricetta incomincia con la pulizia. Pur essendo un prodotto coltivato, c’è pur sempre la possibilità che i funghi presentino tracce di terra e impurità. Quindi mondate i funghi, lavateli con cura e poi fateli scolare prima di tamponarli con carta da cucina. In questa preparazione non serve tagliare i funghi in tanti pezzetti: a seconda della dimensione basterà tagliare i funghi in due o in quattro. Da punto di vista scenografico la preparazione risulterà anzi più caratteristica se porterete in tavola dei funghi riconoscibili, quindi lasciati quasi nella loro interezza.
Una volta preparati potete disporli all’interno di una teglia o di una pirofila con i bordi alti. Irrorateli con olio EVO e spolverateli con prezzemolo tritato finemente e parmigiano. Aggiungete anche una macinata di peperoncino e poi regolate di sale.
Accendete il forno e portatelo a 180°. Infornate e fate cuocere per circa 15 minuti. Una volta pronti possono essere degustati subito, belli caldi, oppure lasciarli intiepidire per diventare un ottimo accompagnamento ad un secondo sostanzioso di carne.