Mario Draghi era la star più attesa nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola a Roma, dove era l’ospite d’onore della presentazione dell’ultimo libro di Aldo Cazzullo, “Quando eravamo padroni del mondo”, dedicato agli imperatori romani. Il professore ed ex premier, che imperatore non lo è stato o forse per alcuni sì, oltre ad offrire interessanti spunti di parallelismo tra l’epoca presa in esame nel libro e quella che stiamo attraversando ora, ha parlato a tuttotondo. Serio e risoluto come sempre, almeno fino a quando il giornalista e autore del libro, gli ha chiesto qualcosa sul suo rapporto con la città di Roma, allora si è finalmente sciolto, parlando in particolare del suo amore per la squadra giallorossa.
Mario Draghi e l’amore per la Roma, la reazione al rinnovo di Mourinho nel video di TAG24
Mario Draghi non si nasconde spiegando che la Roma degli anni ‘80 lo ha fatto innamorare:
“Sono tifoso della Roma ma non vado allo stadio da trenta-quarant’anni, da ragazzo arrivavo molto tempo
prima della partita per prendere un posto su un gradino. La Roma era forte, non parlo solo dello scudetto ma era proprio una bella squadra. Purtroppo vinceva sempre una certa squadra di Torino, neanche voglio nominarla. Quando ero piccolo passavamo per strada molti più tempo di quanto possiate immaginare. Vivevo la città e conoscevo le entrate dei palazzi. Era una Roma che mi è rimasta nel cuore. Sono andato via e tornato tanti anni dopo. Ora è una Roma diversa. Era dinamica anche socialmente, la capitale del mondo”
L’ex governatore della Bce è famoso per non concedersi alla stampa, né tantomeno per sfoggiare delle risate in pubblico, ma mentre sta lasciando la chiesa da un’uscita secondaria, non riesce proprio a trattenersi: “Da tifoso romanista rinnoverebbe il contratto di José Mourinho?”, rallenta il passo della camminata veloce con cui stava procedendo verso la sua macchina e scoppia in una fragorosa, divertente e significativa risata di gusto. Anche i banchieri davanti alla propria squadra del cuore hanno la capacità di emozionarsi e, appunto, di sciogliersi. Chissà se quel sorriso è l’ennesima prova di stima del popolo giallorosso per José Mourinho. Probabilmente sì, anche perché a ridere non è stato proprio uno qualunque. Anzi.
Una passione mai nascosta per la Roma
Mario Draghi non ha mai nascosto la sua grande passione romanista, tutti infatti ricordano il siparietto con il laziale Lollobrigida in occasione di un colloquio a cui anche Giorgia Meloni ribatté: “Lo lasci stare lui è di Tivoli”. Il professore non si è mai tirato indietro nel commentare vittorie e sconfitte della sua squadra, in particolare ha svelato in un’intervista a El Pais il suo calciatore preferito:
“Totti è il migliore della sua generazione. Un talento unico. Un filosofo del calcio! Forse il più grande nella storia della Roma”
Anche Francesco Totti non ha mai nascosto la passione per José Mourinho, che stasera incassa forse il sorriso più di gusto, più sincero e forse il più vero della carriera del banchiere più famoso d’Italia.