Mario Draghi torna a parlare e lo fa rivolgendo un occhio alla guerra in Medio Oriente. L’ex presidente del Consiglio è intervenuto durante la presentazione del libro “Quando eravamo i padroni del mondo” di Aldo Cazzullo presso la chiesa romana di Sant’Ignazio di Loyola. Draghi ha affrontato diversi temi, esprimendosi in particolare sulla guerra tra Hamas e Israele e sul ruolo dell’Europa.
L’Europa dovrà fare qualcosa in più su Gaza, sicuramente sarà necessario mettere molto denaro. Ci sarà una grande richiesta umanitaria e non so quale potrà essere la nuova configurazione. Oggi nessuno si aspettava il prolungamento della tregua, l’Europa deve essere pronta a sacrificarsi contribuendo da vicino alla pace.
Draghi, la guerra in Medio Oriente e lo sviluppo dell’Europa
L’ex presidente del Consiglio si è espresso anche sulla crescita dell’Europa, tracciando un bilancio non molto positivo. Draghi ha lanciato un chiaro allarme, sottolineando quanto sia fondamentale rivedere alcuni aspetti primari.
Sono preoccupato perché il modello di sviluppo di crescita europeo si è dissolto, occorre reinventarsi un modello differente. Rispetto al passato dobbiamo diventare Stato. Ormai le aziende di tecnologia vanno in America e ora anche le cose più semplici sono difficili. Dobbiamo rivedere molti dei presupposti dello stare insieme.