Si fanno sempre più pressanti le ipotesi di una proroga del pagamento della seconda rata della Rottamazione quater delle cartelle, con il rinvio al 20 dicembre 2023 della data ultima di versamento. Il prossimo pagamento è previsto per domani, 30 novembre, con data ultima per la tolleranza nei ritardi fissata per martedì prossimo, 5 dicembre. Tuttavia, le difficoltà dei contribuenti – che si sono trovati a pagare le prime due rate in 30 giorni per il 20 per cento del debito fiscale complessivo – la situazione degli alluvionati nella regione Toscana, nonché anche i buchi informatici legati ai sistemi di pagamento elettronico, starebbero facendo vacillare il governo verso la proroga natalizia.
Per gli alluvionati della Toscana, peraltro, è in ballo anche la proroga al 20 dicembre prossimo del pagamento di tasse, imposte e versamenti di contributi, oltre alla rata della Rottamazione quater. La scadenza della prima rata di quest’ultima, peraltro, coincideva nel periodo delle alluvioni (il 2 novembre scorso), giorni a cavallo tra la scadenza del 31 ottobre 2023 e i giorni di tolleranza (6 novembre, perché il 5 capitava di domenica).
Proroga seconda rata Rottamazione quater, ultime novità: in arrivo la scadenza del 20 dicembre 2023
E’ in arrivo la proroga del pagamento della seconda rata della Rottamazione quater il cui versamento è previsto in scadenza per domani, 30 novembre 2023. Considerando i giorni di tolleranza, la data ultima per provvedere a pagare è fissata per martedì prossimo, 5 dicembre. Tuttavia, la scadenza ravvicinata delle prime due scadenza – la prima fissata al 31 ottobre 2023 con termine ultimo del 6 novembre – potrebbe far propendere per uno slittamento della scadenza.
Peraltro, le prime due scadenze della Rottamazione quater comportano il pagamento del 20 per cento del debito fiscale totale, il 10 per cento per ciascuna delle due rate. Superate le prime due scadenze, il debito residuo si compone di rate dello stesso importo da suddividere per 16 scadenze, distanziate tra di loro nel pagamento di tre mesi.
E’ questa dunque la ragione per la quale i contribuenti potrebbero aver avuto difficoltà nel pagamento delle prime due rate della Rottamazione quater. La disciplina stabilisce che, in caso di mancato o di tardivo pagamento – rispetto alla scadenza ultima, comprensiva dei giorni di tolleranza – il piano presentato dal contribuente con la domanda di definizione agevolata 2023 e approvato dall’Agenzia delle entrate – Rottamazione, decada.
In tal caso, il contribuente non solo perderebbe il vantaggio di pagare a rate il debito residuo, ma dovrebbe inserire negli importi agevolati anche gli interessi, le sanzioni e gli aggi.
Proroga seconda rata Rottamazione quater, per quale data?
La nuova scadenza potrebbe essere prorogata dal governo al 20 dicembre 2023. Tale data è già acquisita per gli alluvionati della Regione Toscana per il pagamento delle rate della Rottamazione quater ma anche per gli altri adempimenti tributari. Il maggior tempo per pagare i debiti fiscali andrebbe anche a vantaggio del ministero dell’Economia e delle Finanze che, grazie alla prima rata della Rottamazione quater, ha visto entrare nelle casse statali 2,5 miliardi di euro, ai quali se ne aggiungerebbero altri 2,3 miliardi della seconda rata.
Definizione agevolata 2023, cosa avviene per chi non ha pagato entro il 31 ottobre 2023?
Un tesoretto di quasi 5 miliardi di euro che darebbe una boccata d’ossigeno al governo per gli interventi inerenti la legge di Bilancio 2024 e per il funzionamento degli uffici delle agenzie fiscali. Inoltre, alcune difficoltà nel pagamento della prima rata sono state registrate nei meccanismi informatici non tanto del sistema PagoPa, ma degli intermediari bancari e finanziari. Alcuni buchi non hanno consentito ad alcuni debitori di far fronte ai pagamenti. Per questi ultimi potrebbe riaprirsi la partita dei debiti fiscali con il pagamento, in un’unica soluzione, delle prime due rate.