Meglio investire in un fondo pensione o in un piano di accumulo (PAC)? Sono soprattutto i giovani a doversi porre il quesito.

Con la crisi welfare e con la riforma previdenziale le generazioni di giovani devono fare i conti con la crisi del mercato occupazione e con il taglio degli assegni previdenziali. Per mantenere il proprio stile di vita decoroso e dignitoso è importante iniziare a riflettere su quali sono le valide alternative e soluzioni per integrare la pensione di vecchiaia.

Per garantirsi una vecchiaia all’insegna della felicità è meglio investire in un piano di accumulo (PAC) o in un fondo pensione? Facciamo chiarezza.

Meglio il fondo pensione o il piano di accumulo?

Come garantirsi una vecchiaia all’insegna della felicità e della sicurezza economica? È importante fin da giovani valutare quali sono gli strumenti di gestione del risparmio che consentono di integrare il cedolino pensionistico Inps. La previdenza complementare o integrativa è uno strumento che permette di colmare il divario tra assegno previdenziale e l’ultimo reddito di lavoro. L’instabilità economica e l’incremento medio della vita hanno reso necessaria una modifica del sistema welfare. Le minori risorse pubbliche ed i cambiamenti di scenario hanno portato molti lavoratori dipendenti ad investire i soldi nella previdenza integrativa per riuscire ad assicurarsi un’entrata adeguata allo stile di vita.

Meglio investire nel fondo pensione o nel piano di accumulo (PAC)? La scelta di uno strumento dipende dal grado di rischio e dagli obiettivi che il risparmiatore/lavoratore mira a raggiungere nel medio-lungo termine.

Anche se il Piano di Accumulo non nasce con finalità previdenziali, è comunque uno strumento che consente al risparmiatore di costruire una rendita nel medio-lungo termine. Il PAC può essere sottoscritto da chiunque, anche da tutti coloro che non lavorano o sono disoccupati.

Il fondo pensione è uno strumento che nasce con finalità previdenziali e consente al risparmiatore di integrare l’assegno pensionistico erogato dall’Inps. Il fondo pensione può essere sottoscritto da tutti coloro che hanno un lavoro e versano contributi obbligatori all’Inps o ad ogni altro istituto previdenziale.

Investire in fondi pensione

I fondi pensione sono prodotti del risparmio gestito attraverso i quali i lavoratori possono costruirsi una pensione integrativa a quella obbligatoria con versamenti periodici. I versamenti ai fondi pensione possono essere fatti dal lavoratore, dal datore di lavoro o dall’azienda attraverso il TFR.

È possibile aderire a diverse tipologie di fondi a seconda delle modalità di versamento e di ritiro dei capitali e dell’ambito lavorativo. I fondi pensione sono strumenti flessibili che beneficiano di una tassazione agevolata.

Investire in Piani di Accumulo (PAC)

Solitamente i Piani di Accumulo (PAC) consentono di investire in fondi comuni e di monitorare il rischio. Il Piano di Accumulo ha una durata pari a 5 anni e può essere attivato con versamenti periodici, che vanno da un minimo di 50 euro. La durata dell’investimento dipende dalla finalità.

Investire in un Piano di Accumulo consente di beneficiare di interessanti vantaggi:

  • consente di investire in modo del tutto graduale, evitando la volatilità dei prezzi,
  • è uno strumento accessibile a tutti,
  • consente di investire in modo automatico,
  • è uno strumento flessibile,
  • consente di diversificare il rischio.

Il PAC è un ottimo strumento per iniziare ad investire fin da giovani.