Idromassaggio, bottiglie di champagne e cene a base di raffinata cucina gourmet avevano reso un vero e proprio sogno le vacanze di due coppie nelle Dolomiti di Brenta, nella zona di Trento: peccato che fosse tutta una truffa.

A scoprire tutto i carabinieri di Madonna di Campiglio e Carisolo, in Trentino. Quattro ragazzi sono stati denunciati per il reato di indebito utilizzo di carta di credito. Hanno speso circa 6mila euro in un albergo della val Rendena, pagando con soldi altrui.

Due membri del quartetto, due giovani di origini rumene, sono già noti alle forze dell’ordine. Hanno precedenti specifici per aver utilizzato indebitamente carte di credito. Saranno segnalati alle Autorità Giudiziarie per l’aggravamento delle misure cautelari già emesse.

La truffa delle sfarzose vacanze in un albergo a Trento: come hanno fatto i responsabili?

Analizzando gli smartphone dei protagonisti della vicenda, i carabinieri hanno rinvenuto i dati di numerose carte di credito. Si trattava di strumenti elettronici appartenenti a individui estranei ai fatti, provenienti da diverse zone d’Italia.

Approfittando delle sue competenze informatiche, quella che si suppone la mente del gruppo avrebbe violato i sistemi informatici di alcuni portali di agenzie di viaggio e tour operator. Una volta carpiti i dati delle carte degli ignari clienti, avrebbe iniziato con le spese folli a proprio vantaggio.

L’espediente per farla franca era sempre lo stesso: pagare online brevi periodi di vacanza e collegare le carte rubate al sistema Apple Pay del suo telefono. In precedenza erano riusciti a farla franca prima che i pagamenti venissero rifiutati, con una vera e propria beffa per gli albergatori.

Scoperti anche un documento contraffatto e della marijuana

Ma i guai per il quartetto non finiscono qui. Una delle compagne dei due pregiudicati avrebbe utilizzato un documento contraffatto per il pernottamento. In loro possesso, i carabinieri hanno rinvenuto anche alcuni grammi di marijuana.

Decisiva ai fini delle indagini la denuncia della reale titolare della carta usata dai giovani. La malcapitata si è presentata ieri, martedì 28 novembre, ai carabinieri di Azzate, in provincia di Varese, per denunciarne un utilizzo indebito per circa 8mila euro.

In merito al fenomeno delle carte di credito vendute nel dark web, ai microfoni di Radio Cusano Campus è intervenuto l’esperto William Nonnis, per dare alcuni consigli su come difendersi dalle truffe.