Migranti come strumento di minaccia in funzione della guerra in Ucraina: la Finlandia ha chiuso ieri l’ultimo valico di frontiera con la Russia. Oggi Tajani ha commentato questa scelta da parte del Paese scandinavo e ha parlato della fornitura di armi a Kiev.
Tajani sulle armi all’Ucraina
Ci sono dei ritardi nella consegna di armi all’Ucraina in sostegno al conflitto contro la Russia. Il vicepremier Tajani al termine della riunione dei ministri degli Esteri della Nato racconta ai cronisti le difficoltà nella consegna di strumenti di difesa ma ribadisce il sostegno nei confronti di Kiev.
Il vicepremier ha spiegato che il ritardo è un problema anche dell’industria europea:
“Aiutare l’Ucraina significa impedire che la Russia vinca, cioè che sia non uno scontro tra forze equilibrate, ma che una forza che non rispetta il diritto internazionale invada un territorio. Noi vogliamo che siano ripristinati invece la legge e il diritto internazionale”
La chiusura del valico in Finlandia
Presente all’incontro di oggi la ministra degli Esteri finlandese Elina Valtonen con i quali si è discusso sulla questione della situazione degli immigrati che arrivano dal Medio Oriente e quelli che vengono inviati dalla Russia in Finlandia. Tajani dice che c’è lo stesso rischio anche per il resto d’Europa. Possono esserci anche iniziative di Wagner a spingere i migranti verso il nord del Mediterraneo e quindi verso l’Italia.