L’età giusta per iniziare l’allenamento in palestra è una questione che suscita spesso domande e dubbi tra i genitori e i loro figli adolescenti appassionati di fitness, che non vedono l’ora di iniziare ad allenarsi.
Scopri quando è sicuro e benefico avviare un programma di allenamento con i pesi, a quale età; se i pesi possono influire o meno sulla crescita durante la fase di sviluppo. Scendiamo nei dettagli.
A che età i giovani possono andare in palestra?
L’allenamento di forza può essere salutare in ogni fase della vita, a condizione che venga svolto in modo responsabile e adeguato all’età.
A partire dall’età di 7-8 anni e continuando fino alla pubertà, i bambini possono prendere in considerazione allenamenti di forza leggeri come esercizi a corpo libero, purché eseguiti sotto supervisione e con la tecnica corretta.
Per garantire che il bambino faccia movimento con allegria, è necessario concentrarsi su ciò che piace al bambino, soprattutto a questa età. Gli sport di squadra sono spesso l’alternativa migliore, che può essere successivamente integrata con l’allenamento della forza.
Durante la pubertà, quando la crescita diventa più consistente, gli adolescenti possono prendere in considerazione un allenamento di forza più serio.
Gli esperti di fisiologia sportiva consigliano di frequentare una palestra per un allenamento di forza solo a partire dai 15 anni. Un’ottima opzione potrebbe essere l’allenamento funzionale.
Quali sono i vantaggi di andare in palestra dai 15 anni in poi
I vantaggi dell’allenamento della forza in giovane età sono tanti, vediamoli:
- Aumentare la forza e la resistenza muscolare;
- Migliorare la postura e la stabilità;
- Rafforzare tendini, legamenti, cartilagine e ossa;
- Rafforzare il sistema immunitario e la resilienza generale;
- Promuovere lo sviluppo di uno stile di vita sano;
- Aumentare la fiducia in se stessi, il benessere e l’immagine corporea;
- Promuove la riduzione dello stress e crea equilibrio nella vita di tutti i giorni.
Che tipo di allenamento per la forza è adatto durante la pubertà?
Soprattutto per gli adolescenti, l’attenzione dovrebbe essere posta sulla tecnica giusta e sull’apprendimento delle giuste sequenze di movimento.
Quando si va in palestra per le prime volte, il corpo generalmente non è abituato allo sforzo dei pesi esterni. Ciò significa soprattutto che si ha bisogno di una lenta introduzione ai movimenti e ai pesi, per eseguire correttamente esercizi di spinta o trazione.
Quindi, prima di raggiungere pesi pesanti, l’attenzione dovrebbe essere concentrata sul cosiddetto allenamento di resistenza alla forza.
Ciò significa che è meglio fare un numero maggiore di ripetizioni, ma con un peso inferiore. Non appena le basi sono state stabilite, dopo alcuni mesi di allenamento regolare, la metodologia può essere modificata e, sotto guida di professionisti, i pesi possono essere aumentati.
Come i giovani dovrebbero fare palestra senza rischiare dei danni
Innanzitutto recati in una palestra con personale specializzato e che possa seguirti. Non scegliere palestre dove saresti lasciato a te stesso.
Un allenamento adeguato prevede anche il riscaldamento di tutti i gruppi muscolari e delle articolazioni più grandi e lo stretching successivo per il defaticamento e per prevenire gli infortuni.
Adatta l’allenamento a te stesso, fai sufficienti pause di riposo, porta avanti una dieta equilibrata e un sonno sano.
Costruire muscoli da adolescente, c’è il rischio di bloccare la crescita?
Allenare i muscoli durante la pubertà è sano purché venga svolto in modo adeguato, responsabile e sotto la guida di un professionista.
L’allenamento della forza può costituire la base per effetti positivi a lungo termine che ti aiuteranno nella vita di tutti i giorni e aumenteranno il tuo benessere.
Particolarmente importante è avere un approccio equilibrato che non sia mirato esclusivamente alla costruzione muscolare, ma anche al divertimento.
Ma è vero che l’allenamento di forza durante l’adolescenza può bloccare la crescita? Assolutamente NO.
Questo però non significa che l’attività sia priva di rischi di infortuni. Ecco perché va fatta in modo graduale sotto supervisione, e mai di testa propria.