Le aziende sanitarie del territorio di Modena vittime di un attacco hacker. L’offensiva cibernetica è andata a segno durante la notte, compromettendo i sistemi informatici nelle strutture dell’Ausl e dell’Aou di Modena e all’ospedale di Sassuolo.

Inevitabili i disagi per gli operatori sanitari e soprattutto per i pazienti. Quasi interamente paralizzate fino a nuovi miglioramenti le attività dei Centri prelievi. Nelle prossime ore, infatti, si eseguiranno esami di laboratorio solo in presenza di urgenze ospedaliere. Riunita un’unità di crisi per la gestione dell’emergenza.

Modena, attacco hacker alle aziende sanitarie: garantiti i servizi di emergenza

Le aziende sanitarie hanno fatto sapere che i servizi di emergenza sono garantiti. Ciononostante, il lavoro procede a rilento perché il personale deve fare ricorso perlopiù ai vecchi sistemi cartacei. Si prevedono dunque rallentamenti e disagi fino alla graduale risoluzione del problema.

Per evitare sovraffollamenti in Pronto soccorso le Asl si sono appellate ai cittadini, invitandoli ad un ricorso responsabile al servizio pubblico.

In merito all’attacco, l’ipotesi è che la matrice sia la stessa di altre regioni. Le aziende sanitarie spiegano infatti che quanto accaduto “ha caratteristiche simili” ad altri attacchi verificatisi nei mesi scorsi in altri territori, come quello nel Veronese.

Immediatamente sono state messe in atto tutte le procedure necessarie per mantenere la sicurezza delle informazioni ed evitare la propagazione dell’attacco, mentre si lavora per individuare l’evento scatenante.

L’avviso sulle prestazioni odierne: aspettarsi rallentamenti o sospensioni

In merito alle prestazioni programmate nella giornata di oggi, mercoledì 29 novembre, il rischio è di rallentamenti o sospensioni. Tutta colpa delle criticità nell’esecuzione dei vari esami, si ospedalieri che territoriali.

Disagi anche nella refertazione e nel funzionamento dei servizi telefonici, anche se le aziende sanitarie fanno sapere che il numero di emergenza 118 funziona normalmente.

Nelle ultime settimane in Italia il problema della cybersicurezza ha interessato anche altri ambiti oltre a quello ospedaliero. Quattro aeroporti italiani hanno subito un’offensiva da parte dei criminali informatici ad ottobre.