Bot, Btp, CCTeu, CCT: la scelta dei titoli statali su cui investire è veramente variegata. Quali sono i migliori titoli statali su cui investire? Scopriamolo.
Il mercato obbligazionario italiano è brulicante e offre interessanti rendimenti, anche se sono in calo rispetto a qualche settimana fa. Anche se il trend è ribassista, il rendimento offerto dalle obbligazioni emessi dal Tesoro italiano si attesta intorno al 4 percento.
Si tratta di un dato positivo per il mercato obbligazionista tricolore, che rappresenta un’interessante opportunità per gli obbligazionisti, che percepiscono rendimenti più bassi, ma si ritrovano ad avere nel proprio portafoglio investimenti obbligazioni, il cui valore è in aumento. Rivendendo i titoli di stato si può ottenere un interessante rendimento nel breve periodo.
Scopriamo in questa guida quali sono i migliori titoli statali su cui investire: ecco dove conviene puntare tra Btp, Bot, CCTeu, CCT.
Quali sono i migliori titoli statali su cui puntare?
Il mercato obbligazionario è in fermento per l’anno 2023 e sono tantissime le aste programmate dal Tesoro italiano. Su cosa puntare? Meglio i BOT, BTP o i CCTeu, che hanno sostituito i CCT? In un clima in cui l’inflazione rallenta e in cui due conflitti bellici rendono sempre più instabile lo scenario macroeconomico internazionale, investire in titoli statali ed in strumenti di gestione del risparmio sicuri diventa prioritario. Le obbligazioni emesse dal Tesoro italiano che hanno una scadenza nel breve periodo rappresentano una interessante soluzione, che garantisce rendimenti sicuri e a basso rischio.
I BTP sono i titoli statali che offrono un rendimento maggiore rispetto a quello offerto dai BOT, anche se il rischio è maggiore. I CCTeu sono obbligazioni indicizzate al tasso Euribor che sono caratterizzate da rendimenti dipendenti dal tasso interbancario di riferimento dei mutui a tasso variabile.
Per identificare i migliori titoli di stato da detenere nel proprio portafoglio investimenti è necessario considerare una serie di variabili. A seconda della composizione e della strategia di investimento adottata, i titoli statali possono avere rilevanza maggiore o minore.
I rendimenti dei titoli statali dipendono da due fattori: il primo è determinato dalla differenza che intercorre tra il prezzo di emissione ed il valore del titolo al momento del rimborso. Il secondo fattore è determinato dallo stacco delle cedole dei titoli obbligazionari. Ci sono interessanti titoli statali che sono emessi in tempi differenti e presentano scadenze variabili dai sei mesi ai cinquanta anni.
BTP e CCTeu: i migliori da detenere nel portafoglio
Tra i migliori titoli di stato su cui investire c’è il BTP Futura, uno strumento di gestione del risparmio i cui rendimenti sono dipendenti dalle quotazioni. Chi investe su tali titoli obbligazionari può contare su un flusso di reddito costante dovuto al pagamento delle cedole semestrale. Il rendimento lordo dei Btp Futura è pari a 4,65 punti percentuali.
Il Tesoro ha collocato sul mercato una tranche di emissione di CCTeu, la cui data di scadenza è fissata al 15 ottobre 2028. La quota di interessi viene corrisposta periodicamente attraverso il pagamento di cedole indicizzate al tasso Euribor. Il rendimento lordo è pari a 5,16 punti percentuali.