È stato avviato l’iter per le oltre 2000 assunzioni previste dal Decreto sud. Gli enti locali delle regioni del Mezzogiorno d’Italia coinvolte hanno tempo fino al 30 gennaio 2024 per presentare le manifestazioni d’interesse.

Come avverrà il reclutamento dei lavoratori? Saranno indetti nuovi concorsi pubblici e nel testo andremo a vedere quali sono tutte le nuove opportunità di lavoro legate al Decreto sud e le nuove procedure concorsuali in dirittura d’arrivo.

Avviato l’iter per le 2000 assunzioni previste dal Decreto sud

L’iter per le assunzioni previste dal Decreto sud è finalmente partito. Sul sito istituzionale del Dipartimento per le Politiche di Coesione e sulla piattaforma dedicata al Programma Nazionale Capacità per la Coesione è stato pubblicato l’Avviso di manifestazione d’interesse che avvia il piano straordinario di assunzioni per la politica di coesione autorizzato dal Decreto Sud.

Già dal numero delle assunzioni, si comprende bene che si tratta di un’importante iniziativa di reclutamento e rappresenta l’intervento principale del Programma Nazionale Capacità Coesione 2021-2027.

Ricordiamo che l’assunzione del personale previsto dal Programma è stato attuato in base a quanto previsto dal decreto-legge n. 124/2023 convertito con modificazioni dalla Legge 13 novembre 2023, n. 162, in Gazzetta Ufficiale n. 268 del 16 novembre 2023.

Il programma ha l’obiettivo di rafforzare gli enti locali delle regioni meno sviluppate del Mezzogiorno:

  • Basilicata;
  • Calabria;
  • Campania;
  • Molise;
  • Puglia;
  • Sardegna;
  • Sicilia.

In che modo? Il piano prevede la creazione di 2200 nuovi posti di lavoro. Quindi, i Comuni, Unioni di Comuni, amministrazioni regionali, Province e Città Metropolitane delle regioni in elenco possono presentare la manifestazione d’interesse. Quando? Le manifestazioni possono essere presentare a partire dalle ore 12:00 del 30 novembre 2023 e fino alle ore 12:00 del 30 gennaio 2024, tramite l’apposita piattaforma.

La domanda di adesione da parte di un Ente potrà essere effettuata direttamente dal sindaco, da un legale rappresentante oppure da un altro soggetto. Le adesioni devono essere presentate tramite la piattaforma dedicata, raggiungibile dalla pagina istituzionale del Dipartimento per le Politiche di Coesione e del Programma Nazionale CapCoe.

Concorsi e destinatari

Una volta concluso l’iter di presentazione della manifestazione d’interesse ed esaminati gli esiti si procederà a bandire un concorso pubblico. Le selezioni saranno svolte per esami e volte all’assunzione di 2200 unità, area funzionari, con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Le risorse assunte saranno impiegate per rafforzare le capacità delle amministrazioni territoriali, nell’ambito della gestione delle risorse e degli interventi della politica di coesione.

Chi sono i destinatari del concorso? Per partecipare al concorso, è necessario il possesso di alcuni requisiti, tra cui i titoli di studio.

I candidati devono essere in possesso della laurea, triennale o magistrale a seconda del profilo. Inoltre potrebbe essere richiesta anche un’eventuale abilitazione professionale per i seguenti profili:

  • Architetto;
  • Ingegnere;
  • Geologo;
  • Avvocato;
  • Specialista in attività culturali;
  • Specialista informatico;
  • Specialisti in attività amministrative e contabili;
  • Specialista in materie giuridiche;
  • Specialista della transizione digitale;
  • Specialista della transizione ecologica.

Oltre a quelli sopraelencati, potrebbero essere previsti anche altri profili professionali.

Come saranno distribuiti i posti

Il Decreto sud, come abbiamo visto, prevede l’assunzione di 2200 unità. I posti saranno distribuiti in questo modo:

  • 1.674 posti presso Comuni e Unioni di Comuni;
  • 250 posti presso le amministrazioni regionali;
  • 135 posti presso le Province;
  • 70 posti presso le Città Metropolitane;
  • 71 posti presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione.

I vincitori del concorso saranno assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato e inquadrati nel livello iniziale dei funzionari, categoria A.

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