Continua a far discutere il caso a Napoli del ragazzo accoltellato nella Galleria Umberto I lo scorso sabato sera per futili motivi. Il deputato campano di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli e la madre della vittima hanno lanciato un chiaro messaggio ai responsabili dell’aggressione. Li hanno invitati a costituirsi alle Forze dell’ordine. Lo hanno fatto esponendo dei cartelli all’ingresso dell’ospedale Pellegrini, dove il giovane al momento si trova ricoverato.
Napoli, accoltellato nella Galleria Umberto I sabato sera: che cos’è successo
A Napoli un ragazzo di 17 anni è stato accoltellato nella Galleria Umberto I. Il giovane, minorenne e incensurato, si trovava in compagnia di alcuni amici nella tarda serata dello scorso 25 novembre. Poco lontano dal luogo in cui era stato ucciso il musicista Giovanbattista Cutolo, egli è stato vittima di una violenta aggressione da parte di un gruppo di coetanei.
Secondo le prime ricostruzioni sul caso, il ragazzo di 17 anni, Francesco Piro, avrebbe prima discusso animatamente con altri giovani e poi si sarebbe passati velocemente da parole e insulti a pesanti aggressioni fisiche. Il minorenne è stato accoltellato più volte in più parti del corpo. Dopo svariato tempo è riuscito a fuggire via.
Si è precipitato fuori dalla Galleria Umberto I a Napoli, in pieno centro città, e si è diretto verso piazza Trieste e Trento. Qui era parcheggiata un’ambulanza, come accade solitamente il sabato sera in questa zona. Subito i soccorritori lo hanno medicato e lo hanno portato all’ospedale Vecchio Pellegrini.
Il 17enne sembra essere fuori pericolo ma il problema è che una coltellata gli ha sfiorato il fegato. Per tale motivo ora egli è sotto osservazione. La sua vita comunque non sembra essere a rischio.
Il messaggio di Borrelli e della madre di Francesco
Il caso di questa aggressione avvenuta lo scorso sabato sera nel capoluogo campano ha riacceso i riflettori su un tema molto importante: quello della violenza che coinvolge sempre più giovani e minorenni. Un tema, quello delle baby gang, che il deputato campano di Avs Francesco Emilio Borrelli sta cercando di contrastare ormai da tempo.
Così il politico, insieme alla madre della vittima, la signora Maria Rosaria Paudice, fuori dall’ospedale dove il minore è ricoverato, ha esposto dei cartelloni rivolti ai responsabili di questa aggressione. Rivolgendosi ad essi, hanno affermato:
Consegnatevi! Noi non ci fermeremo finché giustizia non sarà fatta.
Le Forze dell’ordine al momento sono al lavoro per cercare di ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto nella Galleria Umberto I. Per ora Francesco risulta essere ricoverato in ospedale ed è sotto osservazione dei medici e degli infermieri.
La lite verbale e poi fisica sarebbe nata per futili motivi. Si parla di una possibile gelosia da parte degli aggressori. Pare infatti che Francesco stesse parlando con una ragazza conoscente, forse ex fidanzata, di uno dei giovani del gruppo. È ancora caccia ai responsabili, che si pensa possano essere stati quattro coetanei della vittima e dunque anche loro minorenni.
Le indagini sulla vicenda sono state affidate agli agenti e ai carabinieri della stazione Napoli Chiaia. Per il ragazzo la diagnosi è quella di una ferita da punta e taglio all’emitorace destro, stesso tipo di ferita alla regione dorsale sinistra, presenza di una terza ferita sempre da arma da taglio nella parte anteriore della coscia destra.
La parole della mamma della vittima
La signora Maria Rosaria, mamma del 17enne, ha parlato del figlio come un ragazzo molto alto (1,85 m) che pratica kickboxing ma che rifiuta la violenza. Ha riferito che, subito dopo l’aggressione, il giovane è scappato via in cerca di aiuto e nel frattempo ha perso molto sangue. La donna si è detta “incredula” per il fatto che nessuno, oltre alla Polizia municipale e all’ambulanza, gli ha prestato soccorso.
Infine la madre della vittima ha riferito che si sta riprendendo e ora sta meglio. Ha lanciato nuovamente l’appello agli aggressori:
Ai ragazzi che hanno fatto questo a mio figlio dico di consegnarsi e lo dico da genitore. Non mi fermerò fino a quando non si avrà giustizia.
Napoli, altra aggressione nella Galleria Umberto I
Oggi il deputato Borrelli ha pubblicato sui propri canali social un messaggio arrivato da una donna, la quale ha riferito che la stessa sera di sabato 25 novembre 2023 anche suo figlio minorenne è stato aggredito da quattro bulli mentre parlava con una ragazza.
Ho visto il video della madre alla quale hanno aggredito il figlio sabato 25 novembre e ricoverato ai Pellegrini. Io ero lì domenica mattina, proprio accanto alla signora e per un fatto criminoso analogo. Mio di figlio 16 anni la sera del 25 è stato aggredito da quattro bulli mentre parlava con una ragazza seduto su un gradino a Mezzocannone, Lo hanno aggredito dal nulla e senza alcun motivo. È finito in ospedale con una prognosi di 21 giorni. È ancora gonfio, ha un livido sotto l’occhio ed un’escoriazione alla fronte.
E ancora:
Ammiro la madre di Francesco per aver smosso un po’ di cose mentre in giro c’è stata purtroppo anche per lei tanta indifferenza. Vedo ora sui social tanta solidarietà ma nessuno che dal vivo lo abbia soccorso. Stessa cosa per mio figlio. Quanta omertà che fa male quanto la violenza stessa.