Un bambino di 8 anni è stato lasciato solo in classe perché iperattivo: questo è il caso che si è verificato in provincia di Cosenza, a Rende, lo scorso 18 novembre sul quale il ministro Valditara ha chiesto di effettuare delle verifiche.

Rende, bambino di 8 anni lasciato solo in classe perché considerato iperattivo

In provincia di Cosenza, a Rende, lo scorso 18 novembre 2023 un bambino di 8 anni è stato lasciato da solo in classe, una terza elementare in cui era stato da poco trasferito.

Il piccolo sarebbe rimasto solo con la sua insegnate durante una giornata scolastica in cui gli altri compagni erano assenti a causa di una protesta messa su dai genitori, organizzata dai genitori degli altri alunni perché contrari alla presenza del bimbo in classe in quanto giudicato troppo “iperattivo”.

La mamma del bambino di 8 anni ha raccontato i dettagli della vicenda dichiarando che:

“Quella mattina avrebbe dovuto segnare un nuovo inizio per mio figlio nella nuova sezione, invece ha trovato tutti i banchi vuoti. L’avevo spostato in questa classe a causa di incomprensioni con alcune maestre che si ostinavano a ribadire la necessità di un’insegnante di sostegno, pur avendo comunicato loro che la diagnosi di iperattività con funzionamento intellettivo superiore alla media non aveva rappresentato un requisito per il riconoscimento dell’invalidità”.

La donna ha continuato affermando che:

“Quella mattina la ‘festa dell’accoglienza’ avrebbe dovuto sancire l’inserimento nella nuova classe. Invece, erano tutti assenti e mio figlio si è trovato smarrito in un’aula deserta”.

Il ministro Valditara sul caso di rende avvia verifiche

Sul caso del bambino di 8 anni lasciato da solo in un’aula insieme all’insegnate lo scorso 18 novembre 2023 ha chiesto delle verifiche il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Il ministro ha contattato il direttore dell’Ufficio Scolastico per la Calabria Antonella Iunti chiedendo di effettuare tutte le verifiche del caso.

Valditara ha dichiarato di voler avere maggiori informazioni sulla vicenda, per valutare i provvedimenti da da mettere in atto. Gli agenti della questura di Cosenza hanno sentito la dirigente della scuola di Rende e un docente della scuola.

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