Come vestire il neonato in casa in inverno? Con l’arrivo dei primi freddi, le mamme iniziano a interrogarsi su come vestire al meglio i loro figli, soprattutto i più piccoli, in casa. Cerchiamo di capirne di più grazie ai consigli più frequenti dei pediatri.
Come vestire il neonato in casa in inverno?
Indossare abiti adeguati a chi non può comunicare se sente caldo o freddo può sembrare un’impresa complessa e, in parte, stressante. Tuttavia, comprendendo meglio le esigenze di temperatura dei neonati e apprendendo i metodi per mantenerli confortevoli, tutto diventa più semplice.
E’ importante evitare di coprirli eccessivamente, poiché un bambino sempre troppo avvolto potrebbe non riuscire ad attivare i suoi meccanismi naturali di regolazione della temperatura corporea, rendendolo più suscettibile alle malattie.
La temperatura ideale
Uno dei primi dilemmi che una mamma deve affrontare appena lascia la sala parto è proprio come vestire il suo bambino. Che sia inverno o estate, il neonato, che fino a pochi giorni prima era al calduccio nel grembo materno e non aveva bisogno di preoccuparsi di nulla, una volta arrivato nel mondo esterno non può più gestire da solo il proprio comfort termico. Spetta ai genitori comprendere le sue esigenze. L’eccessivo calore ambientale può compromettere le sue difese immunitarie: l’aria secca può prosciugare le mucose che rivestono le vie respiratorie, ostacolando la naturale barriera contro i germi.
Un buon modo per capire se il neonato ha troppo caldo o freddo è appoggiare delicatamente una mano sul suo pancino e regolare la quantità di coperte di conseguenza. È utile anche verificare la sudorazione del bambino, la presenza di capelli umidi o eruzioni cutanee da calore.
Specialmente prima di mettere a letto il neonato, è consigliabile assicurarsi che non sia troppo coperto. Infatti, sia un eccesso di calore che un freddo eccessivo possono essere nocivi per lui. Mantenere sotto controllo la temperatura è cruciale. Perciò, ricordate che una temperatura intorno ai 17-18°C con un’umidità di almeno il 50-60% sono condizioni di sicurezza per evitare anche il rischio di sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS).
Basta seguire due semplici regole per affrontare l’inverno senza incorrere in malanni:
- Limitate l’uso del riscaldamento a poche ore al giorno;
- Mantenete regolarmente aperte le finestre per rinnovare l’aria negli ambienti e permettere al sole di filtrare (la cui azione antibatterica è ridotta dai vetri).
Vestire il bambino a strati
E’ preferibile vestire i bambini con un capo in più piuttosto che uno in meno, così se sudano è più facile togliere uno strato senza scoprirli del tutto. La chiave è la stratificazione, ovvero vestirli con lo stesso numero di strati che indossereste voi, più uno. L’indumento extra del bambino potrebbe essere una coperta nel passeggino.
Vestirli con più strati serve non solo a mantenerli caldi ma soprattutto a poter rimuovere facilmente uno strato per evitare il surriscaldamento.
Cotone tessuto ideale
I neonati non hanno ancora la capacità di regolare la temperatura corporea, quindi picchi di caldo o freddo possono essere dannosi. Le “correnti d’aria” non rappresentano alcun rischio, mentre è importante evitare il surriscaldamento del bambino.
Preferite abiti in fibre naturali a contatto con la pelle, evitando i capi sintetici che limitano la traspirazione e causano sudorazione. Indumenti con tessuti altamente traspiranti, come il cotone, sono una scelta ideale. Questa attenzione nell’abbigliamento aiuterà a evitare fastidiosi problemi come irritazioni cutanee o pruriti al bambino.
Sarebbe opportuno evitare le magliette di lana nel guardaroba del bambino. Se fa freddo, la lana può essere utile solo come capo esterno, ad esempio come maglione. Sotto, a contatto con la pelle, si preferisca il cotone.
Evitare il body
Inoltre, molti pediatri suggeriscono di evitare l’uso del body poiché potrebbe essere poco salutare: limita la percezione del corpo e impedisce la circolazione dell’aria. Il body, aderendo al corpo e impedendo il passaggio dell’aria, potrebbe compromettere la ventilazione. Lasciare scoperte pancia e schiena del neonato può causare disagio ma non malattie. Inizialmente, il neonato potrebbe chiedere assistenza se si scopre la pancia, ma con il tempo imparerà a gestire la propria temperatura, diventando più autonomo e sano.