Stando agli ultimi sondaggi politici Quorum YouTrend per SkyTg24 risalenti al 27 novembre, Fratelli d’Italia continua a consolidare la propria posizione di forza al vertice dei consensi elettorali, superando la fatidica soglia del 30%. Di certo, non ne approfittano né il Partito Democratico, né soprattutto il Movimento 5 Stelle. La differenza di intenzione di voto da qui al mese scorso è piuttosto rilevante, nel bene e nel male, per i primi tre partiti in cima alle preferenze degli elettori. Ancora alto il tasso di astensionismo.

Sondaggi politici Quorum YouTrend: cosa cambia al vertice

Rispetto al 23 ottobre 2023, il consenso elettorale per Fratelli d’Italia è cresciuto di 0,7 punti percentuali, salendo al 30,1%. Aumenta così il distacco con gli inseguitori, che invece di seguire la scia inarrestabile del partito di Giorgia Meloni, continuano invece a perdere gradimento nei confronti degli elettori. E così in un mese il Partito Democratico ha perso mezzo punto percentuale, scendendo al 19%, mentre il Movimento 5 Stelle ha perso quasi 1 punto (-0,8% per l’esattezza), calando al 13,6%.

Sotto la soglia del 10% troviamo la Lega, che tenta piccoli scatti di recupero. In circa un mese, il partito guidato da Matteo Salvini ha guadagnato lo 0,4%, salendo così al 9,6%. Piccolo aumento per Forza Italia, che cresce dello 0,2% salendo al 6,1%.

Male Azione e Italia Viva, Noi Moderati quasi al 2%

Tra i partiti minori, in controtendenza rispetto a quanto rivelato da altri istituti di rilevazione politica, troviamo Azione che registra un forte calo, più precisamente del -0,6%, scendendo così sotto la soglia psicologica del 4%, al 3,9%.

Aumenta leggerissimamente la sua base di consenso Alleanza Verdi e Sinistra, che cresce dello 0,1% salendo al 3,4%. Male anche Italia Viva, la seconda costola dell’ex Terzo Polo, che perde lo 0,4%, attestandosi così al 2,4%. Anche questo dato è in contraddizione con altri istituti, che invece vedono da diverse settimane una crescita del partito di Matteo Renzi.

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Stabile +Europa al 2,3%, mentre Noi Moderati sale di quasi mezzo punto percentuale (+0,4%), all’1,9%. Perde mezzo punto percentuale il partito antieuropeista per eccellenza, Per l’Italia con Paragone, che si attesta all’1,8%, mentre gli elettori che preferiscono indirizzare il proprio consenso verso altri partiti cresce dell’1%, salendo così al 5,9%.

Si mantiene su alti livelli la schiera di astenuti e indecisi, che in un mese è cresciuta dello 0,1%, attestandosi al 41,8%.

Sondaggi politici Quorum YouTrend fine novembre: la tabella

Andiamo a riassumere le variazioni nelle intenzioni di voto da qui al 23 ottobre per ogni singolo partito nella seguente tabella:

PARTITORILEVAZIONE 27 NOVEMBRE 2023RILEVAZIONE 23 OTTOBRE 2023VARIAZIONE
Fratelli d’Italia30,1%29,4%+0,7%
Partito Democratico19%19,5%-0,5%
Movimento 5 Stelle13,6%14,4%-0,8%
Lega9,6%9,2%+0,4%
Forza Italia6,1%5,9%+0,2%
Azione3,9%4,5%-0,6%
Alleanza Verdi e Sinistra3,4%3,3%+0,1%
Italia Viva2,4%2,8%-0,4%
+Europa2,3%2,3%=
Noi Moderati1,9%1,5%+0,4%
Per l’Italia con Paragone1,8%2,3%-0,5%
Altro partito5,9%4,9%+1%
Astenuti e Indecisi41,8%41,7%+0,1%

La fiducia nei leader

Aumenta incontrastata la fiducia nei confronti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in un mese guadagna il 3% salendo al 63%.

Giorgia Meloni e Giuseppe Conte seguono appaiati al 37%: se il giudizio sulla Meloni risulta stabile rispetto a un mese fa, quello su Conte è cresciuto di 2 punti percentuali.

Cresce leggermente anche la fiducia in Antonio Tajani e Matteo Salvini, entrambi con un punto percentuale in più, al 25%.

Segue a ruota Elly Schlein, che registra un dato contrario all’andamento del suo partito, salendo del 2% al 23%.

Buone nuove anche per Carlo Calenda, che guadagna un punto percentuale salendo al 17%, mentre Matteo Renzi resta stabile al 12%.

Il punto sulle coalizioni

Il punto sulle coalizioni è abbastanza chiaro: tutti i partiti di centrodestra aumentano decisamente la propria base di consenso: in un mese, complessivamente, il centrodestra ha guadagnato 1,7 punti percentuali (47,7%), mentre la coalizione di centrosinistra ha perso lo 0,4% (24,7%).