Risultati asta BOT 28 novembre 2023: con la pubblicazione del comunicato stampa del 23 novembre 2023 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l’emissione dei Buoni Ordinari del Tesoro in asta durante il corso della giornata di oggi, martedì 28 novembre 2023.
Nella giornata odierna, poi, il Dipartimento del Tesoro del MEF ha pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale tutte le informazioni di dettaglio relative agli investitori che hanno preso parte al collocamento.
Ecco, in particolare, che cosa è stato annunciato da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze nel comunicato che è stato pubblicato durante il corso della giornata di oggi:
“Sono online i risultati di dettaglio dell’asta BOT di oggi, 28 novembre 2023
I prospetti, elaborati dalla Direzione Debito Pubblico del Dipartimento del Tesoro, contengono informazioni di dettaglio di particolare interesse per i risparmiatori privati.”
Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo subito a vedere insieme qual è il contenuto del comunicato che è stato pubblicato dal Dipartimento del Tesoro del MEF per quanto riguarda i risultati di dettaglio dell’asta BOT del 28 novembre 2023.
Risultati asta BOT 28 novembre 2023: il MEF pubblica la comunicazione dei risultati di dettaglio dell’emissione
Ecco qui di seguito tutte le informazioni che sono state pubblicate dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) in merito ai risultati di dettaglio dell’asta BOT del 28 novembre 2023 (gli importi sono indicati in milioni di Euro; la Base Annua Rendimenti è a 360 gg.; ove non specificato, i rendimenti sono da intendersi semplici lordi).
In particolare, ecco qui sotto i risultati di dettaglio in merito all’asta BOT 6 mesi del 28 novembre 2023:
- codice ISIN – IT0005571960;
- tranche – 1°;
- durata – 183 giorni;
- vita residua – 6 mesi;
- data di emissione – 30 novembre 2023;
- data di scadenza – 31 maggio 2024;
- data dell’asta – 28 novembre 2023;
- data di regolamento – 30 novembre 2023;
- importo offerto – 7.500,000
- importo richiesto – 9.470,000;
- importo assegnato – 7.500,000;
- prezzo medio ponderato – 98,076;
- rendimento medio ponderato – 3,859%;
- rendimento massimo – 3,863%;
- rendimento minimo – 3,854%;
- rapporto di copertura – 1,26;
- rendimento di esclusione – 4,858%;
- rendimento lordo composto – 3,896%;
- prezzo fiscale – 98,076;
- importo offerto specialisti – 750,000;
- circolante (importo totale) – 7.500,000.
Le modalità di collocamento supplementare dei Buoni Ordinari del Tesoro
I Buoni Ordinari del Tesoro in emissione, dei quali abbiamo già parlato proprio durante il corso dei precedenti paragrafi, sono stati collocati sul mercato primario durante il corso della giornata di oggi, martedì 28 novembre 2023, attraverso il meccanismo dell’asta competitiva in termini di rendimento, invece che in termini di prezzo.
Entrando maggiormente nel dettaglio per quanto riguarda le modalità in merito al collocamento supplementare di questa specifica tipologia di Titoli di Stato, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha specificato che possono partecipare al collocamento supplementare dei BOT semestrali esclusivamente gli operatori “Specialisti in titoli di Stato” che hanno preso parte anche all’asta ordinaria di oggi sul mercato primario.
L’assegnazione sarà effettuata tenendo conto del rendimento medio ponderato, il quale è venuto fuori in seguito allo svolgimento dell’asta sul mercato primario, così come abbiamo già indicato anche durante il corso del precedente paragrafo.
Tornando a tutto ciò che riguarda la procedura del collocamento supplementare, invece, quest’ultima sarà svolta in base alle disposizioni legislative che sono state pubblicate da parte dal Ministero dell’Economia e delle Finanze all’interno dell’apposito decreto di emissione relativo ai Titoli di Stato in oggetto.
In particolare, l’offerta viene determinata normalmente in misura pari al 10% dell’importo nominale che è stato offerto durante il corso dell’asta ordinaria, e segue i criteri che sono stati definiti all’interno dell’apposito decreto di emissione.
Questa percentuale, però, può essere modificata in maniera discrezionale dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in base al numero delle domande che vengono presentate da parte degli operatori abilitati.