Lazio-Celtic è stata la partita dove Maurizio Sarri ha finalmente visto la giusta mentalità in campo. Era quella che lo preoccupava di più. La sconfitta contro la Salernitana poteva lasciare strascichi, così non è stato, lo dimostra il 2-0 finale a firma di Immobile, che permette ai capitolini di fare un passo in avanti importante con destinazione ottavi.

Lazio-Celtic, Sarri esulta: “Ho visto la giusta applicazione. Conferme sulla mentalità contro il Cagliari”

La vittoria contro il Celtic ha messo in luce un’altra Lazio rispetto a quella che spesso si è vista in campionato: decisa in Europa, superficiale in Serie A: “Quest’anno stiamo facendo il contrario rispetto alla scorsa stagione dove facevamo male in Europa e bene in campionato – afferma Sarri – l’atmosfera della Champions ci da determinazione, che in campionato non abbiamo, grosso limite. Oggi bene, squadra applicata che non ha mollato”.

Una partita quella contro il Celtic che ha mostrato come la squadra sia dalla parte del tecnico, ma Sarri non aveva dubbi sulla voglia dei giocatori: “Stasera ho visto quell’applicazione che in campionato non ci ha permesso di avere punti in più. Siamo contenti perché abbiamo giocato con una cornice di pubblico spettacolare, ma le somme poi si tireranno con il Cagliari”.

Nel segno di Immobile, decisivo con la sua doppietta: “L’idea di tenere Immobile per uno spezzone è nata questa mattina, volevamo due-tre cambi importanti per questa partita. Dobbiamo gestire le forze perché avremo molte partite davanti, avere lui e Pedro in panchina ci dava garanzie per il finale di partita”.

Isaksen sugli scudi

Nota di merito per Isaksen. Partito titolare un pò a sorpresa, l’attaccante danese è stato decisivo in entrambe le azioni da gol, mostrando segnali di crescita: “Ha fato una buona partita – spiega Sarri – andava aspettato. Viene da un campionato diverso, con una mentalità diversa, non parla l’italiano anche se ha imparato già le parolacce. Sono quei piccoli assestamenti che un ragazzo di ventun anni invece ha bisogno di più tempo, ma le doti si vedono”.

Una vittoria che rende più sereno Sarri, anche se la testa è già al Cagliari sabato prossimo: “Durante la partita contro il Celtic ero calmo, vedevo una prestazione che mi soddisfaceva. Sarò più nervoso contro il Cagliari, lì verrà dato il segnale della giusta mentalità, con il Celtic era facile a livello mentale perché la Champions ti da stimoli”.

Infine la promessa: “Io ho detto che voglio chiudere qui. Il calcio è sempre lo stesso, perdi due partite vai a casa e viceversa, ma Io qui sto bene, è una dimensione adatta a me. Ho ancora un anno di contratto, se ci saranno i presupposti rimarrò volentieri”.