Quando si deve presentare domanda all’Inps per la pensione anticipata nel 2024? Cioè a partire da quale data è necessario presentare la pratica di uscita dal lavoro conoscendo la decorrenza della pensione e il periodo della finestra mobile? Nonostante le novità introdotte dal governo nella legge di Bilancio 2024 non cambiano le condizioni delle pensioni anticipate del prossimo anno. Per l’uscita prima della pensione di vecchiaia con i requisiti della riforma Fornero occorrono 42 anni e 10 mesi di versamenti per gli uomini e 41 anni e dieci mesi per le donne (un anno di sconto).
Non sono variate le altre condizioni di uscita, in particolare per quanto concerne la finestra mobile che è rimasta pari a tre mesi, e le modalità di presentazione di domanda all’Inps.
Pensione anticipata 2024, quando si deve presentare domanda all’Inps?
Per la presentazione della domanda di pensione anticipata all’Inps i contribuenti che ne faranno richiesta nel prossimo anno dovranno seguire le consuete modalità. Ai sensi di quanto prevede l’articolo 15 del decreto legislativo numero 4 del 2019, convertito nella legge 26 del 2019, la domanda del contribuente deve essere presentata tre mesi prima della data di decorrenza della fruizione dell’assegno versato dall’Inps.
Pensione anticipata 2024, esempio di presentazione domanda
Ad esempio, chi sa già che la pensione anticipata dell’Inps del prossimo anno spetterebbe dal 1° novembre 2024, può fare domanda non prima dei tre mesi precedenti, quindi a decorrere dal mese di agosto del 2024.
Nella pratica, inoltre, il contribuente dovrà indicare proprio questa informazione, ovvero la data prevista di decorrenza della pensione. Le condizioni fissate dal decreto 4 del 2019 rimarranno invariate fino a tutto l’anno 2026.
Quota 103 alternativa alle pensioni anticipate, quale conviene di più?
Più di qualche cambiamento nel 2024 lo avrà la misura di pensione anticipata della quota 103. Fermo restante i requisiti anagrafici e contributivi previsti già dal 2023, ovvero l’età minima di 62 anni e i 41 anni di contributi, la misura presenta variazioni per quanto riguarda il calcolo della pensione.
Infatti, tutta la pensione futura verrà ricalcolata applicando esclusivamente il meccanismo contributivo, come se il lavoratore avesse iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995. In questo modo, tutti i vantaggi dei versamenti effettuati prima del 1996 (con i sistemi previdenziali misto e retributivo), verranno azzerati.
Requisiti per le pensioni a quota 103, ecco cosa cambia nel 2024
Di conseguenza, l’assegno di pensione sarà inferiore. Da questo punto di vista per i lavoratori è più conveniente lavorare qualche mese in più (soprattutto per le donne che escono con 41 anni e 10 mesi di contributi rispetto ai 41 anni della 103) per avere l’assegno di pensione spettante, senza decurtazioni.
La convenienza della pensione anticipata di soli contributi rispetto alla quota 103 potrebbe essere maggiormente avvalorata per l’aumento della durata delle finestre mobili della quota. Infatti, nel prossimo anno, il periodo tra la maturazione dei requisiti di pensione con quota 103 e l’effettivo primo versamento aumenta da 3 a 7 mesi per i lavoratori del settore privato e da 6 a 9 mesi per i dipendenti del pubblico impiego. Ciò non fa altro che accorciare la già ridotta differenza di requisito contributivo tra le due misure di pensione anticipata.