Difensore forte e grintoso, Francesco Colonnese di emozioni sulla sua pelle ne ha vissute tante. Roma, Napoli, Inter e poi Lazio, nel corso della sua carriera ha girato tanto e ha vestito maglie importantissime. La maglia nerazzurra ha rappresentato il momento di svolta della sua vita calcistica. Si è fatto apprezzare sempre e ha lasciato il segno ovunque sia stato. In biancoceleste arriva alla soglia dei trent’anni e ricopre un ruolo da comprimario per un paio di stagioni. Per commentare il momento difficilissimo che stanno affrontando i capitolini, proiettandoci a Lazio-Celtic, Colonnese è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Lazio-Celtic, Colonnese a Tag24
La Lazio è di fronte a un bivio. Dall’inizio dell’anno le difficoltà incontrate sono state tante, ma mai si era messo tutto in discussione come in questo momento. La sconfitta contro la Salernitana e la mancanza di continuità, ha aperto il dibattito anche sulle responsabilità di Sarri. Il tecnico si è detto ufficialmente pronto a farsi da parte, ma la società continua a difenderlo e la squadra ora deve dimostrare di essere ancora al fianco del Comandante. L’occasione perfetta per svoltare la stagione arriva subito: questa sera allo stadio Olimpico i biancocelesti dovranno battere il Celtic, e dovranno farlo in modo convincente, per continuare il percorso in Champions League. Da domani poi la testa tornerà al campionato e lì il terreno da recuperare è parecchio. Per parlare del momento dei capitolini e commentare Lazio-Celtic, Colonnese, ex difensore che ha vestito anche la maglia biancoceleste, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
La Lazio arriva alla gara con il Celtic in grande crisi. Che gara ti aspetti questa sera?
“Per come si sono messe le cose nell’ultimo periodo l’unica soluzione per riuscire a superare le difficoltà è vincere. La Lazio sta facendo molto male e i risultati non stanno venendo. La squadra non sta rendendo per le attese e l’allenatore se n’è reso conto. Sarri nell’ultima conferenza stampa in campionato, dopo la sconfitta con la Salernitana, è stato chiaro e ha spiegato che è pronto a fare un passo indietro qualora dovesse rendersi conto di essere lui il problema. Probabilmente lo ha fatto anche per dare un senso di responsabilità ai calciatori. Ora vedremo cosa faranno questi ragazzi, la gara di questa sera è fondamentale per il cammino in Champions. Penso che miglior partita non ci potrebbe essere in questo momento e devono dimostrare di essere all’altezza della situazione. Solo con una vittoria la Lazio può recuperare un po’ di tranquillità. Altrimenti i problemi non farebbero altro che aumentare”.
Stasera avranno anche l’occasione per dimostrare se sono davvero dalla parte dell’allenatore, come hanno confermato più volte a voce?
“Certamente, chi ha giocato a calcio lo sa bene. Questo è un atto di responsabilità che ci farà capire se la squadra è davvero dalla parte del tecnico oppure no. Se la Lazio stasera farà una prestazione importante sarà soprattutto per Sarri, altrimenti emergeranno problematiche di altro genere”.
Gara importantissima contro il Celtic, la Lazio darà risposte anche dal punto di vista offensivo?
“Non è solo un problema d’attacco, la Lazio finora non ha mai espresso il gioco che ci aveva fatto vedere lo scorso anno. Si pensava che era partita male, come la stagione scorsa, ma che poi si sarebbe potuta riprendere e invece così non è stato. La squadra non è la stessa, prende tanti gol e non ne fa. Ha perso il giocatore migliore a centrocampo, ovvero Milinkovic Savic e chi è arrivato per sostituirlo non è ancora all’altezza. È una squadra in difficoltà e anche Immobile, lì davanti, non sta riuscendo a fare quello che aveva fatto negli anni passati e questo ha fatto sì che venissero a mancare gli uomini cardine. Il reparto difensivo poi, che era stato il punto di forza e aveva fatto benissimo, non sta girando più”.
Siamo arrivati alla tredicesima giornata di campionato e la Lazio occupa la parte destra della classifica. può ancora recuperare o ha perso troppo terreno ormai?
“Il terreno perso è tanto e per recuperare la Lazio deve correre molto. I punti di distacco al momento sono parecchi e ci sono tante squadre davanti. Può recuperare, ma deve farlo senza sbagliare mai. Arrivati a questo punto il margine di errore è bassissimo”.