Valerio Scanu torna a parlare di Pupo dopo le dichiarazioni che quest’ultimo ha rilasciato nelle scorse ore in merito al Festival di Sanremo 2010. Eh sì, sono passati quasi 14 anni da quella famosa edizione della kermesse canora di mamma Rai che tanto ha fatto discutere. Impossibile dimenticare l’orchestra che lancia gli spartiti sul palco nel corso della finale dopo aver scoperto dell’esclusione di Malika Ayane sul podio.

Un podio che ha visto al primo posto Valerio Scanu con il brano Per tutte le volte che scritto da Pierdavide Carone. Al secondo posto un discusso trio formato da Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici con Italia Amore Mio, al terzo posto un debuttante Marco Mengoni con Credimi ancora. Ma perché parliamo di quell’edizione in particolare a distanza di tanti anni? Qualche ora fa in una intervista a La Repubblica, Pupo ha dichiarato che addirittura il Quirinale avrebbe chiamato la Rai per impedire la sua vittoria. O meglio, quella di Emanuele Filiberto.

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Valerio Scanu risponde a Pupo su TAG24: le dichiarazioni

Davvero la vittoria di quell’anno gli è stata rubata? Subito Valerio Scanu ha smentito a Biccy, ma Tag24 ha deciso di contattare il cantante sardo per chiedergli cosa ne pensasse delle dichiarazioni del collega e ha così risposto: “Ogni anno Pupo, quando si sta per avvicinare Sanremo, tira fuori sta storia per far parlare di sé… e dà sempre versioni diverse… quest’anno ha addirittura tirato fuori il Quirinale e Giorgio Napolitano che, purtroppo, non può querelarlo per diffamazione perché ci ha lasciati qualche tempo fa…“.

Effettivamente le parole di Pupo sono state molto forti. Ha confidato di aver previsto subito che la canzone sarebbe stata eliminata la prima sera, ma poi sarebbe stata ripescata e infine avrebbe vinto quell’edizione, invece poi sarebbe stato proprio lo stesso Enzo – questo il suo vero nome – ad accettare la medaglia d’argento a tavolino.

A suo dire i vertici Rai avrebbero ricevuto una chiamata nientedimenoche dalla presidenza della Repubblica, in quanto avrebbero avuto paura lo scandalo di un rappresentante di casa Savoia come vincitore a Sanremo. Secondo lui avevano capito che avrebbe trionfato osservando il picco di ascolti record della serata in cui avevano ospitato Marcello Lippi. Sembra che la mattina della finale gli dissero che lo avrebbero squalificato e che avrebbe cantato solo come ospite, ma lui avrebbe minacciato di andare in tribunale e per questo motivo la Rai avrebbe pensato a un accordo, proponendogli la seconda posizione.

La smentita del Quirinale

Dalla Rai non sono arrivati commenti in merito a queste esternazioni, mentre dal Quirinale c’è chi ha voluto dire la sua per chiarire tutta la situazione. Giovanni Matteoli, già portavoce del Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, ad Adnkronos ha smentito categoricamente qualsiasi tipo di telefonata. Le dichiarazioni di Pupo secondo cui la Rai avrebbe cambiato l’ordine dei vincitori del Festival di Sanremo del 2010 per una chiamata del Quirinale lo hanno sorpreso.

Per quanto ne sappia lui e altri collaboratori del Presidente Napolitano, non era certo lui al telefono. Matteoli dubita anche che si sia trattato di qualche altro autorevole consigliere della Presidenza della Repubblica, che nel 2010 si occupava di ben altri problemi. In un certo senso Matteoli dà ragione a Scanu: “Forse tirare fuori questa notizia oggi è utile per raggranellare un po’ di visibilità e di audience“.

Ricordiamo che a breve Pupo sarà in tour nei paesi dell’Est: Lituania, Kazhakistan e Russia, dove suonerà a Mosca e poi a San Pietroburgo, Krasnoyarsk, Novosibirsk, Ekaterinenburg. Infine il 27 gennaio ci sarà addirittura Pupo and Friends al Cremlino, con tutti i cantanti russi.