L’Inps, con la pubblicazione del messaggio n. 4050, ha reso noti gli importi aggiornati delle prestazioni assistenziali, tra cui la pensione d’invalidità: quali sono i conguagli e gli aumenti di dicembre 2023?

Chiariamo subito che la legge prevede un sistema di rivalutazione automatica degli importi spettanti, in relazione alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, rilevato dall’Istat.

Quindi, il mese di dicembre anche le pensioni di invalidità avranno importi maggiorati. Come cambiano?

Pensione d’invalidità: come funziona l’anticipo del conguaglio 2023

Manca, ormai, davvero poco al pagamento delle pensioni del mese di dicembre. Il cedolino si prevede essere molto ricco, considerando il pagamento della tredicesima mensilità, l’aumento, il Bonus Natale, il conguaglio e, per gli aventi diritto, anche la quattordicesima mensilità.

In tutto, si deve considerare anche l’anticipo del conguaglio, di cui parleremo approfonditamente nel testo, occupandoci della pensione d’invalidità.

In via del tutto provvisoria, dal 1° gennaio 2023 è stata applicata la percentuale del +7,3% in sede di rivalutazione delle prestazioni economiche. Stando alla normativa vigente, il conguaglio tra l’indice provvisorio e quello definitivo del +8,1% avrebbe avuto luogo contestualmente alle operazioni di rivalutazione delle prestazioni delle pensioni per il 2024.

Il Decreto Anticipi 2023 dispone che, per il 2023, in via del tutto eccezionale, avverrà il 1° dicembre 2023 l’anticipo del conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni, rispetto alla data ordinaria del 1° gennaio 2024.

L’Inps, con la pubblicazione del messaggio n. 4050 ha reso noto che sono interessate le pensioni e le prestazioni assistenziali con decorrenza precedente al 2023. Secondo le stime, si tratta di circa 21.000 prestazioni, tra cui anche le pensioni d’invalidità.

L’Istituto ha reso noto che, in virtù dell’indice definitivo del +8,1%, sono stati elaborati:

• La rivalutazione dei trattamenti dalla mensilità di gennaio 2023;
• La quantificazione degli importi arretrati sempre al mese di gennaio 2023.

Sulla rata del cedolino di dicembre, che si prevede essere molto ricca, vengono corrisposti il nuovo importo spettante e gli arretrati di importo non superiore a 1000 euro. Ovviamente, sul documento è stata inserita anche una nota informativa, con le spiegazioni dettagliate.

Quali sono gli aumenti definitivi del 2023

Parliamo degli aumenti alla luce della rivalutazione definitiva. L’Inps, ha precisato che sono state rivalutate solo le prestazioni principali, con l’esclusione della maggiorazione sociale.

Per effetto della rivalutazione, la pensione degli invalidi civili totali al 100% è stata incrementata fino ad un massimo di maggiorazioni di 386,27 euro mensili. Naturalmente, l’importo è variabile in base al reddito.

La soglia reddituale per accedere all’incremento deve essere pari a 9102,34 euro, per il singolo pensionato. Se coniugato, il reddito sale a 15.644,85 euro.

Nel mese di dicembre 2023, è atteso un primo aumento delle pensioni d’invalidità, dovuto all’anticipo del conguaglio sulla perequazione del 2023, rispetto all’inflazione dell’anno precedente.

Si deve applicare, quindi, un incremento dello 0,8%. Quali sono gli importi attesi nel cedolino pensione del mese di dicembre?

• Assegno invalidi civili parziali, 316,24 euro;
• Assegno mensile invalidi civili assoluti, 316,24 euro;
• Pensione ciechi civili assoluti non ricoverati, 342 euro;
• Pensione ciechi civili assoluti ricoverati, 316,24 euro;
• Pensione ciechi civili parziali, 316,24 euro;
• Indennità mensile frequenza minori, 316,24 euro.

Ricordiamo anche i limiti di reddito per accedere alla prestazione. Per il 2023, si devono rispettare le seguenti soglie in elenco:

• Pensione invalidi civili totali, limite di 17.920,00 euro;
• Assegno mensile invalidi civili parziali, limite di 5391,88 euro;
• Indennità mensile frequenza minori, limite di 5391,88 euro;
• Indennità di accompagnamento invalidi civili totali, nessun limite da rispettare.

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