Dopo l’assalto alla sede di Pro Vita e Famiglia all’Esquilino durante la manifestazione promossa da Non una di meno, contro la violenza sulle donne, ancora sono in corso le indagini della Digos, che cerca di identificare coloro che hanno introdotto l’ordigno rimasto inesploso all’interno degli uffici della onlus anti aborto. Sono state tante le accuse nei confronti dell’opposizione e l’evento è diventato un vero e proprio caso politico. Nel momento di alta tensione, il segretario della CGIL, Maurizio Landini, decide di rispondere.
Landini risponde a Pillon: “Io dico basta”
Landini risponde alle critiche mosse dalla maggioranza che accusa l’opposizione e la Cgil di non prendere le distanze e di non condannare gli atti di violenza. Il segretario della Cgil si rivolge in particolare all’ex senatore della Lega Pillon, fondatore del “Family day” e vicino a Pro Vita che ha attaccato le opposizioni, definendole incoerenti, dal momento che non hanno condannato l’assalto alla sede della onlus.
Landini si esprime così sul caso in esclusiva a Tag24:
“La CGIL ha già preso posizione, noi la violenza l’abbiamo sempre condannata. Io dico basta. E’ offensivo che tutte le volte ci si rivolga alla CGIL per condannare la violenza. Noi siamo quelli che hanno sconfitto il terrorismo in questo paese. Quindi quelli lì si devono sciacquare la bocca prima di parlare della CGIL. Noi la violenza l’abbiamo sempre condannata e sempre la condanneremo. E deve essere molto chiaro che quello che devono rispondere quelli del governo è a quelle centinaia di migliaia di persone che sono scese in piazza per chiedere che si cambi quella cultura maschilista che c’è nel nostro paese. E’ bene che non cambino argomento, che non trovino capri espiatori. Perché la gente non è co**ona, sta capendo che ci stanno portando a sbattere.”