Mistero in Ucraina sulla moglie di Kyrylo Budanov, il capo dell’intelligence militare: Marianna Budanova si trova in ospedale dopo essere stata avvelenata. A dare la notizia i media di Kiev, che citano fonti del ministero nazionale della Difesa.

Gli inquirenti sono al lavoro per comprendere le responsabilità del gesto. Secondo le prime indiscrezioni, gli esami sulla donna hanno rilevato un avvelenamento da metalli pesanti.

Queste sostanze non vengono utilizzate in alcun modo nella vita quotidiana e negli affari militari. La loro presenza può indicare un tentativo intenzionale di avvelenare una persona specifica.

Avvelenata la moglie del capo dell’intelligence ucraina, come sta Marianna Budanova

Le prime ricostruzioni ipotizzano che la seconda moglie del capo degli 007 ucraini sia stata “molto probabilmente” avvelenata “con il cibo“. Fortunatamente le sue condizioni non sono gravi: Marianna “sta già meglio” e non è in pericolo di vita.

Secondo il resoconto di Rbc-Ucraina, i due sono sposati da dieci anni. Laureata in psicologia, Budanova ha lavorato dal 2015 al 2017 come volontaria presso l’Ospedale militare di Kiev. Nel 2021 è stata consigliere di Vitaliy Klitschko, sindaco della capitale ucraina, per la lotta alla corruzione.

Di lei, Budanov ha parlato qualche mese fa in un’intervista con Radio Liberty.

La mia felicità è sempre con me, perché mia moglie vive con me nel mio ufficio, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Lei, dal canto suo, ha descritto il marito come “una persona estremamente professionale”.

Non parliamo di questioni del suo lavoro coperte dal segreto. Non interferisco mai, ma se ha bisogno del mio aiuto o consiglio su qualche questione, sono sempre disponibile. Capita che io sia una delle prime a sapere dell’esito positivo di una operazione, ma solo dopo che è stata portata a termine.

Il Cremlino: “Nato usa popolo ucraino come agnello sacrificale”

Nuove dichiarazioni contro la Nato da parte di Dmitry Peskov, portavoce di Vladimir Putin. Secondo il referente del Cremlino, l’Alleanza “resta impegnata a contenere la Russia, sacrificando il popolo ucraino come vittima nella battaglia contro la Russia”.

La Nato considera la Russia un avversario, è un’alleanza che è stata creata come strumento di confronto. È stata concepita così. La sua architettura è stata costruita in modo tale da essere, di fatto, un elemento di confronto e uno strumento di contenimento del nostro paese in un modo o nell’altro.

Secondo Peskov, “l’Alleanza sta analizzando la situazione” .

Per ora, non abbandona i suoi piani per contenere la Russia e, di fatto, di usare il popolo ucraino come agnello sacrificale nella lotta contro la Russia.

Dal canto suo, il segretario generale Jens Stoltenberg è tornato a invitare al sostegno dell’Ucraina. L’alto diplomatico ha riproposto il suo monito anche ieri, alla vigilia della riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi alleati.

Vediamo combattimenti intensi nella prima linea e abbiamo visto attacchi di droni contro le città ucraine. Dobbiamo essere pronti per più combattimenti e anche più attacchi aerei e missilistici contro le città Ucraine. Questo rende ancora più importante che gli alleati continuino a sostenere l’Ucraina.

Il segretario generale della Nato ha poi concluso sottolineando che l’Ucraina “è più vicina che mai” all’Alleanza Atlantica.