Anche Bitget, exchange di criptovalute fondato a Singapore nel corso del 2018, vanta il suo coin di servizio, Bitget Token. Una scelta del resto apertamente perseguita da tutti gli scambi centralizzati (CEX), nell’evidente intenzione di farne uno strumento in grado di facilitare le interazioni con la clientela e premiare quella più propensa a investire in asset virtuali al suo interno.
Nelle intenzioni dell’azienda, però, la sua funzione va ben al di là dell’utilità nelle operazioni interne alla piattaforma. Tanto da indicarlo come un vero e proprio ecosistema Web3 teso a sostenere partecipazioni crittografiche, community token, NFT, applicazioni Defi e molto altro.
Bitget Token: di cosa si tratta
Bitget Token è la coin nativa dell’exchange centralizzato di criptovaluta, proponendosi di fungere da strumento di scambio al suo interno. Si tratta di un token ERC-20, basato quindi sull’Ethereum Virtual Machine e coloro che lo possiedono sono in grado di ritagliarsi un ventaglio di vantaggi nelle interazioni con la piattaforma. Tra di essi sconti del 15% sulle commissioni per i futures e del 20% nel caso di quelle sul trading spot.
Oltre a essere utilizzato per le transazioni, Bitget Token permette di collezionare ricompense, accedere in anticipo agli investimenti (Launchpad) e garantirsi un reddito passi tramite la funzionalità Earn. Tra gli scopi che si prefigge, occorre anche ricordare:
- l’intenzione di colmare il divario tra le varie catene, consentendone l’interoperabilità;
- condurre il settore crypto dal Web2 al Web3;
- favorire l’affermazione di una cultura favorevole alla finanza decentralizzata a livello globale.
A questi obiettivi aggiunge però anche costi di transazione resi molto convenienti dalla pratica assenza di intermediari e la possibilità per gli utenti di garantirsi una rendita passiva mettendo in staking i token.
Il coin nativo BGB prevede una offerta massima pari a due miliardi di esemplari, di cui circa 1,5 sono già oggi in circolazione. Per quanto concerne invece la sicurezza, a garantirla è il fatto che Bitget Token è stato costruito sulla blockchain di Ethereum. È quindi in grado di fornire gli stessi livelli che sono tipici della EVM.
BGB: soltanto un token di servizio?
Da quanto detto sinora si potrebbe dedurre che BGB rappresenta soltanto l’ennesimo utility token destinato a incentivare le operazioni su Bitget. In effetti per ora non sembra esserci molto altro, se non l’assicurazione dell’azienda di farne un protagonista del Web3.
Come tale rende possibili alcuni vantaggi a coloro che posseggono i token, peraltro meno cospicui di quelli assicurati da coin analoghi, come OKB, il token di Okx, o BNB, l’omologo messo in campo da Binance.
Pensare a Bitget Token come una criptovaluta in grado di generare grandi ritorni dalla sua compravendita sembra quindi abbastanza azzardato. Al tempo stesso, però, occorre sottolineare che al momento si trova al 66° posto nella classifica di settore. Una posizione abbastanza interlocutoria, la quale potrebbe però essere migliorata proprio grazie alla crescita dell’exchange, tale da tradursi in un impiego sempre maggiore di BGB nelle sue transazioni.
Bitget Token potrebbe giovarsi della vicenda Binance
Proprio per quanto concerne le prospettive future, va messo in rilievo come proprio Bitget, l’exchange che serve, potrebbe avvantaggiarsi non poco della vicenda che in queste ore sta interessando Binance.
I problemi della piattaforma lanciata da Changpeng Zhao, infatti, potrebbero spingere molti utenti a optare per le piattaforme concorrenti. Tra cui si fa notare anche Bitget, dall’alto degli oltre otto milioni di utenti che sono soliti fare trading di criptovalute al suo interno.
Proprio per tale motivo, in queste ore, più di un analista si spinge a preconizzare una crescita di influenza di Bitget. Una crescita che potrebbe influire in maniera rilevante anche sulla quotazione di Bitget Token. Sommandosi agli effetti già preventivati dell’ormai prossimo quarto halving di Bitcoin, questa spinta potrebbe tradursi in una rilevante avanzata di BGB, nel corso dei prossimi mesi.