Quando fare domanda per l’Assegno di inclusione 2024? E’ quello che si chiedono in molti, considerando che il contributo dovrebbe iniziare ad essere erogato a partire dal 1 gennaio. Le domande potrebbero partire a dicembre, ma sorge la preoccupazione di un affollamento di richieste e il possibile collasso della piattaforma digitale a causa dell’elevato numero di richiedenti.

Quando fare domanda per l’Assegno di inclusione 2024?

Il Governo Meloni sta valutando la possibilità di consentire la presentazione delle domande in anticipo per evitare un afflusso massiccio nel momento di apertura delle richieste, evitando così un sovraffollamento della piattaforma.

Secondo le recenti indiscrezioni, il Ministero del Lavoro potrebbe permettere l’avvio delle richieste già a metà dicembre 2023, come ipotizzato in questi giorni.

Vale la pena ricordare che la richiesta per l’Assegno di Inclusione deve avvenire online tramite l’INPS, anche se viene effettuata attraverso i Patronati e i CAF. Prima di erogare il beneficio, l’INPS verifica i requisiti e le condizioni del richiedente.

Attualmente, mancano ancora i documenti essenziali da parte dell’INPS affinché tutto possa iniziare come previsto. In particolare, si attende il decreto attuativo del Ministero del Lavoro, il quale dovrebbe includere le linee guida ufficiali per stabilire i criteri di accesso all’agevolazione.

Nonostante il debutto imminente quindi, permangono incertezze operative riguardo all’Assegno di Inclusione. Questo nuovo strumento, almeno in teoria, è stato ideato per contrastare la povertà ed è stato introdotto tramite il Decreto Lavoro emanato direttamente dall’Esecutivo.

Per entrare maggiormente nei dettagli, l’Assegno di Inclusione è ufficialmente destinato alle famiglie che comprendono: minori, individui con disabilità, persone con almeno 60 anni di età, nonché membri con svantaggi inseriti in programmi di assistenza e cura offerti dai servizi sociosanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione.

Assegno di inclusione 2024, quando arriva il primo pagamento?

Il meccanismo di funzionamento dell’Assegno di Inclusione prevede il suo avvio il 1° gennaio 2024, mentre il supporto per la formazione e l’occupazione è già attivo da settembre scorso.

Attualmente, persistono diversi ostacoli che impediscono l’avvio della piattaforma ufficiale per l’Assegno di Inclusione. Il decreto attuativo, contenente le linee guida cruciali per definire dettagliatamente le condizioni di svantaggio, non è ancora stato reso pubblico, e finché non avverrà ciò, le domande non potranno essere inoltrate.

Ci sono ancora passaggi necessari affinché l’Assegno di Inclusione diventi effettivamente operativo, come indicato direttamente dal Dipartimento per il Programma di Governo. Queste operazioni non sono direttamente legate alla presentazione delle domande, ma sono essenziali per l’avvio completo della misura.

Questi decreti riguardano l’approvazione delle linee guida per lo sviluppo di reti di servizi connesse all’implementazione dell’Assegno di Inclusione. Tuttavia, non si limitano solo a questo, in quanto sono correlati:

  • all’elaborazione di un piano triennale per contrastare l’accesso irregolare al sostegno economico;
  • ai termini e alle modalità per richiedere un beneficio aggiuntivo per coloro che avviano un’attività autonoma, un’impresa individuale o una cooperativa;
  • ai termini e alle modalità per accedere a percorsi di integrazione sociale e lavorativa supplementari per i beneficiari del reddito di cittadinanza.