Effetto Sinner: dai suoi ricavi al boom di tesserati nel tennis. – Una vittoria, quella della Coppa Davis, che si trascinerà a lungo, in vari contesti. Questa infatti non si limiterà soltanto alla celebrazione degli ultimi giorni e sarà dimenticata tra pochissimo. Il motivo? Quello che ci piace chiamare “effetto Sinner”. Ma in che senso? Un ragazzo di 22 anni che scala così velocemente le gerarchie e le classifiche mondiali piace. Piace a chi segue il tennis, all’adulto che lo guarda in tv e al ragazzino che cerca una fonte d’ispirazione e uno stimolo in più per fare sport. Ecco perché Sinner sarà l’uomo immagine e trainante di un sistema che già da diversi anni ha ripreso a dare soddisfazioni all’Italia. Il tennis è arrivato al momento al punto massimo della sua espressione, ma forse continuerà a crescere.
Ci sono slam da vincere, riconferme in tornei importanti e un ranking ATP da continuare a scalare. Deve farlo Sinner, che aspira a diventare numero 1 del mondo, ma devono farlo anche gli altri giovani trainanti del movimento. Arnaldi, Musetti, Nardi, Cobolli. Sono in tanti a poter dire la loro. Ecco perché l’effetto Sinner genera ricavi (suoi, ma non solo) e boom di iscritti nei circoli tennistici e nelle scuole di tennis.
Boom di tesserati
Uno sport che anni fa sembrava estraneo al nostro paese dopo l’exploit del 1976 di Panatta. Poi Fognini, il suo ingresso in top 10 e il suo essere stravagante e sé stesso. La finale a Wimbledon di Berrettini, diversi titoli ATP, l’esplosione di diversi giovani come Musetti e Sinner. E infine le Finals giocate dall’altoatesino, con la sconfitta in finale contro Djokovic, ma soprattutto la vittoria della Coppa Davis (come la stampa estera ha celebrato la vittoria). Tutti eventi che hanno aumentato l’interesse per questo sport e che inevitabilmente fanno crescere i numeri di chi lo pratica. Il tennis in Italia oggi conta 660.000 tesserati e 4,5 milioni di praticanti, ma l’espansione sia a livello amatoriale che di giovanissimi atleti iscritti alle scuole di tennis, è destinata ad allargarsi in breve tempo.
Questa la speranza, ma sicuramente anche la realtà di uno sport che sta suscitando sempre più curiosità grazie ai tennisti italiani professionisti. Ecco, lì bisognerà aspettare più tempo. Il professionista non si crea dall’oggi al domani, ma l’exploit di giovanissimi che adesso si interesserà al tennis, potrebbe portarne qualcuno tra i pro ma tra qualche anno. La quantità genera qualità. E dunque la speranza è che un domani si creino altri Sinner, altri Musetti e altri Arnaldi, ma anche altri Berrettini e tutti gli altri fautori di questo movimento.
I ricavi di Jannik Sinner
30 milioni di dollari. Questa la cifra che Jannik Sinner ha guadagnato nella stagione tennistica 2023, tra prize money dei circuiti e sponsorizzazioni sportive. Da escludere quelle con Gucci e Rolex, dunque, di cui Sinner è brand ambassador. Le cifre con le due lussuose marche non sono però state rese note. L’altoatesino ha guadagnato 8 milioni di dollari, che arrivano a 30 con gli sponsor. Cifre che lo rendono tra gli atleti più in auge di questi tempi e che stanno accrescendo il Sinner inteso come brand. Sui social, nelle trasmissioni e in diverse campagne pubblicitarie.