Da settimane ormai si sta verificando l’aumento di espulsioni di massa coronale, un fenomeno che provoca tempeste geomagnetiche con effetti visibili sulla terra, come l’aurora boreale. L’impatto con il campo magnetico terrestre però può causare anche problemi alle persone, come ad esempio l’interferenza con le reti internet e l’interruzione delle comunicazioni satellitari. Ecco cosa hanno rilevato gli esperti e per quando saranno previsti i nuovi picchi di attività solare nei prossimi giorni.
Nuova tempesta geomagnetica in arrivo
In base a nuovi studi sulle osservazioni delle radiazioni solari, gli scienziati hanno affermato che è in corso una nuova tempesta geomagnetica. Il picco potrebbe quindi causare disagi e problemi, anche se al momento gli esperti hanno rassicurato la popolazione affermando che gli effetti principali riguarderanno probabilmente le aurore boreali.
Fenomeni luminosi che sono già stati avvistati, anche in Italia, la prima settimana di novembre e che potrebbero riproporsi presto anche a basse latitudini in tutta Europa e Canada. Espulsioni di massa con nubi di plasma si sono già verificate nella giornata del 25 novembre, altre previste ed osservate il 26 e 27. Secondo lo Space Weather Prediction Center, potrebbe non essere ancora raggiunto il massimo impatto ed altre attività sono in arrivo.
Per quando è previsto il picco dell’attività solare?
L’attività delle radiazioni e delle espulsioni di massa dal sole è costantemente monitorata. Tuttavia fare delle previsioni particolarmente esatte è molto difficile, perchè il fenomeno della tempesta geomagnetica può variare di volta in volta di intensità ed essere anche improvviso. In questi giorni però è stata confermata l’attività particolarmente elevata con un allerta per fenomeni che potrebbero causare black out e interrompere le comunicazioni.
Il picco già raggiunto ha causato le tipiche luci visibili dalla Terra, dette aurore boreali, che sono state osservate nei cieli in Europa anche a latitudini che solitamente non sono interessate da questo tipo di eventi. Dalla conferma quindi sono arrivate anche avvertenze riguardo una possibile scia che perdurerà per tutto il fine settimana, fino ai primi giorni di dicembre. E più in particolare c’è una previsione sull’aumento dell’attività solare che potrebbe arrivare in anticipo rispetto a quanto già stabilito. Cioè entro fine anno e primo periodo del 2024, invece che nel 2025.
Quali sono gli effetti sulle persone di una tempesta geomagnetica
Quando si verifica una tempesta geomagnetica inevitabilmente avvengono alcune alterazioni. Specialmente nel campo magnetico terrestre quando il fenomeno delle radiazioni solari è particolarmente intenso. Per quanto riguarda l’effetto sulle persone però, gli scienziati rassicurano dicendo che non ci sono rischi significativi. Perchè i venti solari non sono in grado di attraversare l’atmosfera fino a raggiungere livelli tali da influenzare in qualche modo il comportamento o la salute umana.
Questo però non esclude che alcune categorie potrebbero essere più esposte al pericolo. Ad esempio per gli astronauti o chi lavora in alta quota che più facilmente viene raggiunto dalle radiazioni. E quando queste raggiungono livelli elevati possono provocare danni e a lungo termine anche aumentare la probabilità di sviluppare tumori.
Cosa potrebbe succedere alla Terra
La Terra è interessata attualmente da fenomeni intensi derivati dall’aumento dell’attività solare, dall’espulsione di particelle in massa che stanno provocando una tempesta geomagnetica. Questi eventi ora sono previsti dagli scienziati che si occupano delle osservazioni del sole e dei suoi cambiamenti. Ma non è sempre possibile prevedere quale sarà il grado di intensità e quali saranno esattamente i suoi effetti.
Alcuni studi infatti suggeriscono che le tempeste geomagnetiche potrebbero comportare altri rischi. Nel caso dovesse succedere di nuovo un evento straordinario come quello di Carrington, ci sarebbero notevoli disagi. In aggiunta a quelli individuati nei problemi per le reti elettriche e interruzione delle comunicazioni per interferenza con i satelliti.
Quindi con un prolungato black out, che in condizioni estreme potrebbe durare anche settimane o mesi, l’aumento dell’attività solare potrebbe anche influenzare indirettamente l’uomo con danni provocati dal malfunzionamento di apparecchi radio, rilevatori satellitari di posizione e macchinari elettronici.