Tra le varie tipologie di prestito c’è la cessione del quinto sullo stipendio: questa forma di finanziamento può essere richiesta da tutti? Facciamo chiarezza.

Tra le varie tipologie di prestito personale non finalizzato c’è la cessione del quinto che viene operata dal datore di lavoro ai dipendenti. È possibile per un lavoratore con contratto atipico richiedere la cessione del quinto sullo stipendio?

Un titolare di Partita IVA può sottoscrivere un contratto di cessione del quinto sullo stipendio? Sono tantissime le domande ed i dubbi che possono insorgere quando si decide di sottoscrivere un prestito.

Scopriamo in questa guida se la cessione del quinto sullo stipendio può essere richiesta da tutti. Facciamo chiarezza.

La cessione del quinto sullo stipendio può essere richiesta da tutti i lavoratori?

Una domanda che crea non pochi dubbi e confusione è se la cessione del quinto sullo stipendio possa essere richiesta da tutti i lavoratori. Come si può ben comprendere la trattenuta viene operata direttamente in busta paga o nel cedolino Inps dal datore di lavoro o dall’ente previdenziale.

La cessione del quinto sullo stipendio è una forma di prestito personale non finalizzato disponibile per i dipendenti e per i pensionati. Si tratta di un prestito garantito riservato ai lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato o ai pensionati.

La cessione del quinto sullo stipendio si estingue attraverso la trattenuta diretta in busta paga o nel cedolino previdenziale Inps di una rata pari ad 1/5 dello stipendio. Questa forma di prestito può essere richiesta in tempi rapidi e direttamente sul proprio conto corrente.

La cessione del quinto sullo stipendio è concessa solo ai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, determinato e con contratto di lavoro atipico. Questa tipologia di prestito non spetta ai lavoratori autonomi, titolari di Partita Iva ed ai lavoratori a prestazione occasionale.

Cessione del quinto sullo stipendio: quanto dura e come funziona?

La cessione del quinto sullo stipendio è un prestito non finalizzato, la cui durata varia da un minimo di due anni ad un massimo di 10 anni, la cui restituzione avviene tramite la trattenuta mensile del 20% sullo stipendio netto percepito.

Il pagamento della rata avviene tramite versamento automatico da parte del datore di lavoro alla banca o all’intermediario finanziario che ha concesso la cessione del quinto. Questa forma di prestito è concessa insieme ad un’assicurazione a garanzia del rischio caso decesso.

Chi non può richiedere la cessione del quinto sullo stipendio?

La cessione del quinto sullo stipendio può essere richiesta dai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, determinato e pensionati. Non possono richiedere la cessione del quinto sullo stipendio i titolari di Partita Iva, gli imprenditori, gli artigiani ed i liberi professionisti, a prescindere dal giro d’affari e dalla busta paga.

Questi lavoratori sono titolari di Partita Iva, lavoratori autonomi sprovvisti di busta paga. Proprio per questo motivo, è impossibile effettuare la trattenuta automatica in busta paga.

Fino a quale età è possibile richiedere la cessione del quinto sulla busta paga?

A seconda della banca erogante, la cessione del quinto sulla busta paga viene concessa a chi non superi gli 85 anni di età.