“Pourquoi je quitte Twitter”, “Perché lascio Twitter“. La sindaca socialista di Parigi, Anne Hidalgo, ha scelto un lungo post su X, già Twitter, per manifestare il suo disamoramento nei confronti del social network di Elon Musk e di “ciò che è diventato”.

La sindaca di Parigi lascia X/Twitter e ne spiega le ragioni in un lungo post

Lungi dall’essere lo strumento rivoluzionario che, inizialmente, consentiva l’accesso all’informazione al maggior numero di persone – ha scritto la 64enne combattiva amministratrice originaria di San Fernando, in Spagna – Twitter è diventato negli ultimi anni l’arma di distruzione di massa delle nostre democrazie.

A giudicare dalle lamentele di questi tempi, lo sfogo della sindaca che si prepara al prossimo appuntamento olimpico è lo stesso di tanti utenti della piattaforma di cui oggi resta solo una impersonale X, che poi è la lettera simbolo dell’impero e della famiglia (per conferme si leggano i nomi degli undici figli) del suo attuale proprietario.

Manipolazione, disinformazione, amplificazione degli impulsi di odio, molestie organizzate, antisemitismo e razzismo accertato. I branchi attaccano scienziati, climatologi, donne, ecologisti, progressisti e tutti coloro i quali di buona volontà desiderano un dibattito politico pacifico. L’elenco degli abusi è infinito.

Hidalgo parla anche di “ingerenza straniera quotidiana che interferisce sui processi elettorali”.

L’algoritmo – scrive – valuta solo i “Mi piace“. Cosa contano i fatti?

“Questi media sono diventati una vasta fogna, perché continuare a precipitarci dentro?”

Segue il riferimento a Musk:

Questa piattaforma e il suo proprietario agiscono deliberatamente per esacerbare tensioni e conflitti. Inoltre ostacolano deliberatamente l’informazione necessaria per l’avvento della radicale trasformazione ecologica ed energetica di cui abbiamo bisogno, a beneficio del discorso scettico sul clima, promosso dagli interessi dei combustibili fossili e dalla predazione illimitata del pianeta. Possiamo costantemente negare, sfatare e spiegare, ma il rumore generato dalle notizie false sarà sempre molto più grande dell’eco di una verità motivata.

La prima cittadina di Parigi parla allora di un disegno politico ben preciso che esalta interessi privati a scapito della democrazia.

L’ultimo rapporto sulla trasparenza sul controllo dei contenuti, pubblicato dallo stesso Twitter, classifica la Francia come detentrice della palma d’oro per i commenti violenti e illeciti in Europa. Questi media sono diventati una vasta fogna globale e dovremmo continuare a precipitarci dentro?