Cambiare per vincere insieme, lo Sport contro la violenza sulle donne”: questo il titolo della giornata che l’Unione Sportiva ACLI ha organizzato oggi alla Camera dei Deputati in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza alle donne che si terrà due giorni prima. Tanti i protagonisti del mondo dello sport presenti alla Camera per parlare di un tema così importante e delicato.

Violenza sulle donne, il convegno di Us Acli alla Camera

Dopo i saluti istituzionali del presidente nazionale dell’Us Acli, Damiano Lembo, del presidente della Nazionale italiana Parlamentari, Gioacchino Alfano, del presidente Commissione Eco Mafie, Jacopo Morrone, e della responsabile coordinamento donne delle ACLI, Chiara Volpato, si è parlato del rapporto tra donna e sport che ancora oggi vive di pregiudizi e barriere.

Presente anche il campione del mondo del 2006, Simone Perrotta. Infine ci sono state anche le testimonianze dell’ex schermitrice Elisa Di Francisca, due volte oro olimpico a Londra 2012, e dell’avvocato Enrico Sirotti Gaudenzi, autore del libro “Codice Rosso”.

Le voci dal convegno: Salis e di Francisca

La vice presidente della Camera Anna Ascani in occasione del convegno ha detto che una donna su tre ha subito abusi, maltrattamenti, o violenze. Un fenomeno, dice Ascani, che è endemico e che dovrebbe essere contrastato con pene severe e con il lavoro di prevenzione ed educazione che lo sport può dare. “In fondo ce lo siamo detto nelle aule parlamentari” dice “molto va fatto in scuola, famiglia ed educando gli operatori ma moltissimo si può fare attraverso lo sport, nei luoghi in cui la parità viene insegnata ai ragazzi“. Una cultura – quello dello sport- che può lasciare ai giovani dei valori, prosegue Ascani.

Non mancano le barriere come quella economica sulla quale bisognerà lavorare. Anche la vice presidente vicaria del Coni Silvia Salis è intervenuta sul tema della violenza e della prevenzione sottolineando l’importanza dello sport dicendo che in alcune scuole non si può praticare educazione fisica: “L’inserimento in costituzione dovrà comportare il diritto allo sport che al momento non è garantito” dice.

La pratica sportiva ha numeri tragici e c’è differenza tra Nord e Sud che è abissale” denuncia Salis “In molte scuole del centro e sud Italia è difficile“. Tornando sul diritto allo sport Salis ribadisce che lo Stato deve prestare maggiore attenzione a garantire un diritto così importante.

Di Francisca e l’importanza dello sport contro la violenza

Una testimonianza importante arriva dalla schermitrice Elisa Di Francisca, due volte medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra nel 2012. Di Francisca racconta che buttarsi a capofitto nella scherma l’ha aiutata a sconfiggere i suoi demoni: “E’ importante il ruolo della famiglia e dello sport e bisogna far capire ai maschi che esistono i ‘no’ e la ‘sconfitta’ e alle femmine c’è l’amore“.

Lo sport mi ha insegnato l’importanza della sconfitta, un momento faticoso da affrontare” dice “le sconfitte esistono, bisogna guardarli in faccia- magari piangere e disperarsi e confrontarsi- e poi rimboccarsi le maniche

Anche ai microfoni Tag24 la schermitrice ha parlato dell’importanza di parlare di violenza contro le donne e la necessità di un cambiamento di comunità che coinvolga tutte le persone. “Lo sport è uno dei pochi mondi meritocratici: chi fa risultati va avanti, così dovrebbe essere ovunque” dice Di Francisca.

Salis a Tag24: “Importante saper accettare le sconfitte”

Anche la vicepresidente del Coni Silvia Salis ha ribadito gli stessi concetti espressi da Di Francisca dicendo che lo sport è fondamentale nel dialogo tra uomo e donna e per il rispetto del prossimo. “Lo sport allena alla sconfitta e i no” racconta “l’allenamento, il rispetto delle regole e degli altri“.

Spazio anche a una risposta alle polemiche sulla vittoria della Coppa Davis, Salis ha detto che si è trattato di un momento epocale e che lo sport italiano sta regalando grandi emozioni. La vicepresidente Salis ha ribadito che non è momento per le polemiche ma per celebrare i grandi risultati.