Gli ultimi sondaggi politici Tecnè realizzati per l’Agenzia Dire e aggiornati al 25 novembre, mostrano in particolare due dati rilevanti: da un lato il crollo del Partito Democratico, dall’altra la risalita del Movimento 5 Stelle, che ormai è a 3 punti percentuali di distanza dal partito guidato da Elly Schlein. Non solo: il leader del M5S Giuseppe Conte, segue la scia aumentando la propria popolarità tra le opinioni del campione intervistato. Andiamo a vedere cosa è cambiato rispetto alla scorsa settimana per Tecnè.
Sondaggi politici Tecnè Dire 25 novembre 2023: chi sale e chi scende al vertice
Fratelli d’Italia riprende a rosicchiare terreno, guadagnando lo 0,1% e salendo così al 28,6%. Il partito di Giorgia Meloni, come emerge anche dagli altri sondaggi, fa dei piccoli passi avanti o indietro, quasi sempre muovendosi di 0,1 punti percentuali, rendendo così la sua posizione al vertice altamente stabile e soprattutto consolidata.
Non si può dire lo stesso del Partito Democratico, che nelle ultime settimane sembrava aver ripreso a godere di buona salute e invece negli ultimi sette giorni Tecnè ne ha rilevato la nuova caduta: suo il crollo più significativo di questa settimana (-0,4%), dato che fa scendere il partito della Schlein al 19,4%.
Il Movimento 5 Stelle non se ne sta con le mani in mano e ne approfitta, guadagnando lo 0,3% e salendo così al 16,4%. Ormai dai dem li separano 3 punti percentuali: vista la difficoltà di movimento e una costante stabilizzazione, sembra però ancora una distanza siderale.
Dietro si hanno degli spiragli in positivo per Forza Italia e Lega: entrambi guadagnano lo 0,1%, sicché il partito guidato da Antonio Tajani sale al 10%, mentre quello guidato da Matteo Salvini lo troviamo all’8,6% dei consensi.
Azione scende, Italia Viva sale: ex Terzo Polo a corrente alterna
Nelle retrovie non succede un granché: gli unici movimenti degni di nota li porta l’ex Terzo Polo, ma alla fine i due risultati si annullano. Se Azione perde lo 0,1% scendendo di nuovo sotto la soglia del 4%, e più precisamente al 3,9%, Italia Viva acquista consensi per lo 0,1%, salendo così al 3,1%. Stabili sia Alleanza Verdi e Sinistra (3,2%), sia +Europa (2,4%). Perdono consensi gli altri partiti (-0,2%, al 4,4%).
Non ha espresso alcuna preferenza il 43,1% degli intervistati.
Sondaggi politici Tecnè Dire 25 novembre: la tabella
Andiamo a vedere come cambia la situazione da qui a quindici giorni riassumendo i dati sopra riportati nella seguente tabella:
PARTITO | RILEVAZIONE 25 NOVEMBRE 2023 | RILEVAZIONE 18 NOVEMBRE 2023 | VARIAZIONE | RILEVAZIONE 11 NOVEMBRE 2023 |
Fratelli d’Italia | 28,6% | 28,5% | +0,1% | 28,6% |
Partito Democratico | 19,4% | 19,8% | +0,4% | 19,4% |
Movimento 5 Stelle | 16,4% | 16,1% | +0,3% | 16,3% |
Forza Italia | 10% | 9,9% | +0,1% | 10% |
Lega | 8,6% | 8,5% | +0,1% | 8,7% |
Azione | 3,9% | 4% | -0,1% | 3,8% |
Alleanza Verdi e Sinistra | 3,2% | 3,2% | = | 3,3% |
Italia Viva | 3,1% | 3% | +0,1% | 3% |
+Europa | 2,4% | 2,4% | = | 2,4% |
Altri partiti | 4,4% | 4,6% | -0,2% | 4,5% |
La fiducia nei leader politici: chi sono i più apprezzati?
Non ci sono grandi scossoni neppure per quanto riguarda il gradimento nei confronti dei leader politici. Il dato più significativo è il +0,4% per Antonio Conte, alla pari del -0,3% per Elly Schlein, numeri che riflettono la situazione attuale dei loro partiti. Aumentano di fiducia anche Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini.
LEADER | INDICE FIDUCIA 25 NOVEMBRE | VARIAZIONE INDICE 18 NOVEMBRE |
Giorgia Meloni | 44,1% | +0,1% |
Antonio Tajani | 32,8% | +0,2% |
Giuseppe Conte | 31% | +0,4% |
Elly Schlein | 30,2% | -0,3% |
Matteo Salvini | 29,3% | +0,1% |
Emma Bonino | 24,9% | -0,1% |
Maurizio Lupi | 24,7% | -0,1% |
Carlo Calenda | 20,6% | = |
Angelo Bonelli | 16% | -0,1% |
Nicola Fratojanni | 15,1% | +0,1% |
Matteo Renzi | 14,9% | +0,1% |
Considerazioni finali
Come possiamo vedere, soprattutto dal confronto a quindici giorni, la situazione è rimasta pressoché invariata in queste due settimane. Il grande vantaggio acquisito dal PD la settimana scorsa è stato subito azzerato, mentre il Movimento 5 Stelle veleggia poco sopra il 16%, non dando però l’impressione di poter fare ancora il grande salto, mentre Fratelli d’Italia consolida la propria posizione al vertice e la Lega insegue a fatica Forza Italia, forte della fiducia e dell’indice gradimento per il suo leader.