L’assalto alla sede di Pro Vita e Famiglia ad opera dei manifestanti che hanno partecipato, sabato 25 novembre 2023, al corteo contro la violenza sulle donne organizzato da “Non una di meno” inasprisce il contrasto tra maggioranza e opposizione. Durante la manifestazione che si è tenuta a Roma contro l’edificio della onlus anti abortista sono stati tirati fumogeni e bottiglie, ci sono stati poi scontri con la polizia. Fratelli d’Italia e Lega condannano l’episodio violento e chiedono al Pd, al M5S e agli altri partiti d’opposizione di fare altrettanto. Ad alimentare le polemiche il ritrovamento di una bottiglia con polvere esplosiva all’interno della sede.
Assalto sede Pro Vita e Famiglia a Roma, Montaruli: “Tutti condannino l’atto violento”
Giorgia Meloni, in un post sui social, definisce quanto accaduto “intollerabili atti di violenza e intimidazione” contro il movimento Pro Vita e Famiglia, avvenuti durante la manifestazione del 25 novembre.
“Voglio interrogare tutti su una questione banale: la violenza va condannata sempre o solamente quando si rivolge a qualcuno di cui condividiamo le idee? È questa la domanda sulla quale, da parte di certa sinistra, non abbiamo mai avuto una risposta chiara. Spero stavolta arrivi, da Elly Schlein, da Giuseppe Conte, da Maurizio Landini e dalla Cgil ai quali tutti manifestammo la nostra solidarietà in occasione del vergognoso assalto alla sede del sindacato. Una sede devastata è inaccettabile sempre. Particolarmente se la si devasta nel nome delle donne violentate, picchiate o uccise”,
Si schiera con il presidente del Consiglio Augusta Montaruli, deputata di FdI, che critica l’attacco al palazzo di Pro Vita e invita le organizzatrici della manifestazione a condannare e dissociarsi da questi gesti. Le attiviste sono state protagoniste anche di un blitz davanti gli studi RAI di Viale Mazzini, in cui hanno manifestato contro la violenza mediatica.
“Noi siamo al fianco delle donne contro la violenza. Ma è assurdo che quando si parla di manifestazioni contro la violenza, ci siano talvolta atti di questo tipo. E nei cortei in cui accadono situazioni del genere, ci deve essere una ferma condanna e spero che parta da tutti, anche dagli organizzatori”.