A livello europeo, il settore del trasporto pubblico su strada si trova ad affrontare una sfida crescente: la carenza di autisti di autobus. Questa problematica, particolarmente sentita anche in Italia, si è accentuata negli ultimi anni, con un deficit notevole di personale qualificato che sta mettendo a dura prova l’efficienza del settore. Insomma, AAA cercasi autisti disperatamente: e intanto in Friuli Venezia Giulia sono aperte 90 posizioni lavorative.
Cercasi autisti in Europa e in Italia: l’allarme dell’Unione Internazionale Trasporti su Strada
L’IRU (Unione Internazionale Trasporti su Strada) ha evidenziato una preoccupante prospettiva per l’anno in corso, prevedendo un mancato reclutamento di quasi 105.000 autisti in Europa. Questa situazione non riguarda solo l’Italia, dove si segnalano già 10.000 posti vacanti, ma è un fenomeno diffuso in tutto il continente.
Secondo questo rapporto, si stima che la carenza di autisti potrebbe più che raddoppiare nei prossimi cinque anni, raggiungendo le 275.000 unità. Questo aumento è attribuito principalmente ai pensionamenti di circa 1,2 milioni di autisti di autobus e pullman.
Dall’inizio della pandemia, si è registrato un incremento nella richiesta di servizi di trasporto pubblico, specialmente nei trasporti regionali, a lunga percorrenza e nel settore turistico.
Un aspetto critico è la bassa rappresentanza delle donne e dei giovani nel settore. Solo il 16% degli autisti è femminile, e appena il 3% ha meno di 25 anni.
Cercasi autisti in Europa e in Italia: difficoltà di reclutamento e formazione
Il processo di reclutamento di nuovi autisti è ostacolato da vari fattori, tra cui il costo elevato delle patenti e delle certificazioni richieste, come la Carta di Qualificazione da Conducente (CDC). In passato, alcune di queste competenze venivano acquisite durante il servizio militare, ma questa via di formazione è ormai meno frequente.
Il trasporto pubblico sta affrontando un aumento dei costi legati alla carenza di personale, che si aggiunge all’incremento del costo dei carburanti. Questa situazione sta causando una diminuzione della produttività in molte aziende.
Inoltre, le aziende del settore stanno cercando di attirare un maggior numero di donne e giovani nel ruolo di autista, per contrastare la carenza di personale e promuovere una maggiore diversità nel settore, ma la selezione di questi profili rischia di essere molto complessa.
Carenza di autisti: le conseguenze sul settore
La mancanza di autisti sta limitando la capacità delle aziende di espandere il loro business. Circa il 75% delle aziende ha riferito di non poter espandere a causa della carenza di autisti, mentre il 57% sta affrontando un aumento dei costi legato a queste figure professionali.
Effetti Sulla Produttività e Sulla Qualità del Servizio
La diminuzione della produttività causata dalla carenza di autisti sta inoltre avendo un impatto negativo sulla qualità del servizio offerto ai passeggeri. Ciò si traduce in ritardi, cancellazioni di corse e riduzione della frequenza dei servizi in alcune aree.
Cercasi autisti: formazione e incentivi dalle aziende
Alcune aziende stanno investendo in percorsi di formazione per nuovi autisti. Ad esempio, Autolinee Varesine ha avviato un corso gratuito di 320 ore in collaborazione con l’Enaip Varese, offrendo prospettive di assunzione ai partecipanti. Altre società, come FNMA, stanno offrendo stage retribuiti e incentivi economici per attrarre nuovi candidati.
Per incentivare la formazione di nuovi autisti, l’Italia ha introdotto il “bonus patente“, un voucher che copre fino a 2.500 euro dei costi di formazione per i giovani sotto i 35 anni. Questo sconto del 80% mira a rendere la professione più attraente e accessibile.
Le aziende stanno cercando di attirare autisti da altri paesi europei, dove potrebbe esserci un surplus di personale qualificato. Inoltre, alcune iniziative puntano a facilitare l’ingresso nel settore a persone di diverse fasce d’età e background.
Le proposte di revisione
Asstra, insieme ad altre associazioni del trasporto pubblico, ha sollecitato una riforma legislativa per abbassare i limiti di età per l’ottenimento dei titoli abilitanti alla guida dei mezzi di trasporto pubblico. La proposta prevede una formazione completa di 280 ore per il Certificato di Qualificazione del Conducente (CQC), mirando a rendere la professione più accessibile ai giovani.
Nonostante l’importanza strategica dei trasporti pubblici per l’ambiente, molte persone sono riluttanti a intraprendere la carriera di autista. Le aziende come l’Atm di Milano, nonostante offrano pacchetti retributivi competitivi, si trovano a dover affrontare difficoltà nel colmare le posizioni aperte, dovute in parte ai costi crescenti della vita e alla percezione della professione.
Cercasi autisti in Friuli Venezia Giulia: 90 posizioni aperte
In Friuli Venezia Giulia, si sta organizzando un recruiting day per selezionare 90 autisti qualificati per il trasporto pubblico locale. L’evento si terrà il 18 dicembre a Udine, presso la sede di Arriva Udine. I candidati interessati devono inviare il loro curriculum entro il 10 dicembre tramite il sito della Regione.
I requisiti richiesti includono la licenza media, la patente di guida D, la Carta di Qualificazione del Conducente (CQC), conoscenza della lingua italiana, competenze di base del pacchetto Office e preferibilmente una conoscenza elementare dell’inglese.
L’iniziativa è promossa in collaborazione con Arriva Udine, Atap (Pordenone), Azienda Provinciale Trasporti (Apt, Gorizia) e Trieste Trasporti, con il supporto delle politiche regionali.