È stata anche la Coppa Davis delle polemiche. Il trionfo dell’Italia nella massima competizione tennistica per nazionali ha attirato l’attenzione dell’intero paese e del mondo, che ha esaltato le prestazioni del team e in particolare di Jannik Sinner. Ma è stata anche una Coppa Davis di polemiche: da quelle contro Sinner in passato alle scelte di Volandri, fino all’attacco social di Fognini nel giorno della vittoria e di quelli di Binaghi e Panatta.
Insomma, è stato un torneo movimentato, che ha dato gioie ma che ha anche fatto parlare di sé. L’attacco di Fognini, Binaghi contro Malagò, Panatta “nostalgico” verso la vecchia Coppa Davis. Polemiche nei mesi precedenti contro Sinner che aveva rifiutato la convocazione e tanto altro. Di seguito ecco “l’altra faccia” della Coppa Davis, con le tante polemiche pre, durante e post competizione.
Fognini, Binaghi e Panatta: è stata anche la Coppa Davis delle polemiche
“SOLO (e non solo) “il capitano” non mi ha voluto. Grazie!”
Questa la risposta di Fabio Fognini a un tifoso su Instagram. Ma contestualizziamo. Fabio Fognini ha lasciato un “like” al post di Sinner post vittoria contro la Serbia in semifinale e un tifoso ha sottolineato quel “mi piace”, lodando lo stesso Fognini e sottolineando come il movimento sia iniziato da lui, chiedendone la presenza a Malaga per la finale. A quel punto Fognini ha risposto con la frase indicata sopra, attaccando probabilmente – anche senza nominarlo – il capitano Filippo Volandri. Ma questa è soltanto l’ultima delle polemiche viste in Coppa Davis.
Lo stesso Volandri è stato spesso criticato per le scelte in partita. Già lo scorso anno, quando fu schierato Matteo Berrettini (le parole di Sinner su di lui) nel doppio contro il Canada. Berrettini infatti non era al meglio della condizione e perse il doppio insieme a Fognini. Critiche che si sono ripresentate anche quando Volandri ha scelto Lorenzo Musetti in semifinale contro la Serbia, sconfitto da Kecmanovic (il resoconto del match). Critiche e polemiche che anche Angelo Binaghi, presidente della FITP, non ha risparmiato, ma nei confronti di Giovanni Malagò, presidente del CONI, dopo la vittoria a Malaga.
Un’altra dedica va anche a Giovanni Malagò, l’attuale presidente del CONI, che in questi mesi non ha mai trovato il tempo di farci i complimenti per quello che stavamo facendo. Da lui mai un elogio, che caduta di stile. Credo che ora il tempo lo troverà“
Le critiche a Sinner e la “nostalgia” di Panatta
Post vittoria dell’Italia a Malaga, anche Adriano Panatta ha voluto dire la sua, ricordando però la Coppa Davis dei suoi anni con queste parole.
Era passato troppo tempo dall’ultima vittoria, finalmente è arrivata. Complimenti ai ragazzi, che hanno fatto una grande impresa. Soprattutto contro la Serbia. Sinner è un grande campione. Non mi piace però la formula, che non è la stessa di prima. Lo sanno anche i giocatori, si dovrebbe tornare a quella originaria: su tutte le superficie, su tutti i campi del mondo e giocando a 3 set su 5.
Queste le parole di Panatta, che ha anche lodato Jannik Sinner. Lo stesso tennista altoatesino però in passato è stato criticato per aver rifiutato la convocazione a Bologna in Coppa Davis. Era quasi diventato un caso nazionale, ma successivamente Sinner ha spiegato di accettare le critiche, ma di non essere d’accordo con chi lo etichetta come “un’azienda”. E infatti successivamente si è presentato a Malaga e insieme a un grande gruppo ha conquistato una vittoria che mancava da 47 anni.