Hans Nicolussi Caviglia ha un età nella quale un giocatore che vuole esprimersi a certi livelli avrebbe dovuto già sfondare. Lui ha avuto qualche difficoltà di troppo per un calvario patito a seguito di un intervento.
Destinato a diventare il futuro della Juventus vivrà annate particolarmente travagliate causa rottura dei legamenti crociati del ginocchio che l’ha condannato ad una degenza più lunga del previsto per dei corpi estranei che gli recavano fastidio e che durante le risonanza magnetiche effettuate non si vedevano.
Si dice che certi amori fanno giri immensi e poi ritornano e se dovessimo descrivere la carriera fin qui fatta da Nicolussi Caviglia useremmo proprio questa celebre frase della canzone “Amici mai “di Venditti.
Calza a pennello perché prima di riconquistare il bianconero della Vecchia Signora Hans Nicolussi Caviglia ne ha fatta di strada.
Hans Nicolussi Caviglia età e origini
Hans Nicolussi Caviglia, classe 2000 è nato ad Aosta 23 anni fa figlio di un guardaboschi valdostano e nipote di un ex allenatore che ha guidato tra le tante anche l’Alessandria.
Curioso il fatto che il calciatore abbia sulle spalle inciso due cognomi, dal momento in cui in pochissimi scelgono di questo tipo di modalità per farsi riconoscere.
Hans Nicolussi Caviglia ha fatto una scelta ben precisa in questo senso, motivo? Riconoscenza verso tutti e due i genitori: Nicolussi è il cognome del padre, Caviglia della madre e lui di comune accordo coi suoi ha voluto fortemente farsi registrare all’anagrafe col doppio cognome.
Chi è Hans Nicolussi Caviglia: la carriera
Chi è Hans Nicolussi Caviglia? Un giocatore che ricopre il ruolo di centrocampista cresciuto nella Juventus. Fatta tutta la trafila dalla scuola calcio al settore giovanile fino all’Under 23 passando per la Primavera esordisce in prima squadra nella stagione dell’ottavo scudetto consecutivo.
E’ l’8 marzo del 2019 quando Massimiliano Allegri lo butta nella mischia tra i grandi nella partita casalinga contro l’Udinese vinta per 4-1: a minuto 78 subentra a Moise Kean.
L’anno successivo viene mandato a fare le ossa a Perugia, con la maglia della squadra umbra segna il suo primo gol tra i professionisti.
Nel 2020 invece viene girato a titolo di prestito al Parma ma a dicembre riporta il brutto infortunio al ginocchio e termina la stagione in anticipo.
Rientra a Torino per giocare con l’Under 23 ma le sue presenze non sono continue a causa di un nuovo intervento per la pulizia del ginocchio dai residui che lo costringerà a restare fermo ai box fino a fine stagione.
Recuperata la condizione fisica giocherà prima col Sudtirol in cadetteria e poi nel mercato di gennaio si traferisce alla Salernitana per giocare in Serie A.
A Salerno giocherà molte volte da titolare e segnerà anche la sua prima rete nel massimo campionato.
All’inizio di questa stagione quando tutti lo danno per partente in seguito allo sfoltimento della Rosa bianconera, Massimiliano Allegri lo aggrega in pianta stabile ala sua squadra e dopo averlo fatto giocare nell’ultimo quarto d’ora contro il Cagliari lo utilizza da titolare nel big match casalingo contro l’Inter. Sfodera una bella prestazione tanto da riuscire a tener testa a Calhanoglu e Barella.
Stipendio
Nicolussi Caviglia è da sempre legato alla Juventus, pertanto il suo cartellino negli anni è rimasto di proprietà della società torinese. Ad oggi ha un contratto rinnovato fino al 2026 e che prevede un compenso loro di 370mila annui.
Caratteristiche tecniche
Giocatore molto duttile, dotato di buona tecnica, calcia col destro ma se la cava anche col sinistro. Può giocare sia da interno che da mezz’ala, ha qualità balistiche da vendere e grande visione di gioco. E’ in grado all’occorrenza di giocare da trequartista e nonostante sia un pò lento col passo ha una grande velocità di pensiero nella verticalizzazione e nei cambi di gioco con lanci precisi e millimetrici verso la zona debole della squadra avversaria.