Si è spento lo storico ct della nazionale di calcio inglese Terry Venables: la causa della morte è stata una lunga malattia che lo ha portato via all’età di 80 anni. Venables era molto conosciuto e amato in Europa. Il suo nome infatti, in questi anni, non è stato legato solamente al club britannico, ma anche a squadre come il Barcellona, il Leeds e il Tottenham. A rendere nota la notizia della sua scomparsa è stata la famiglia.

Addio a Terry Venables: causa della morte e malattia

È deceduto nella giornata di sabato 25 novembre 2023, tra gli affetti della sua famiglia e dei suoi amici, Terry Venables: la causa della morte dell’ex commissario tecnico dell’Inghilterra è stata, come appena riferito, una lunga malattia non meglio specificata. Da qualche tempo l’esperto di calcio non si faceva più vedere pubblicamente come prima.

A comunicare la triste notizia della sua scomparsa sono stati i familiari. Essi hanno diffuso un comunicato stampa ufficiale nel quale si sono detti “devastati” per la morte di un “marito e padre meraviglioso”. La nota è arrivata il giorno successo al decesso, dunque domenica 26 novembre 2023.

I parenti comunque non hanno fornito maggiori dettagli sulla malattia che ha portato via lo storico ct inglese. Al contrario, hanno chiesto a tutti di rispettare la loro privacy in un momento così delicato. La nota diffusa dai familiari recita così:

Siamo devastati dalla perdita di un meraviglioso marito e padre che ci ha serenamente lasciati ieri dopo una lunga malattia. Ora vi chiediamo di rispettare la nostra privacy in un momento così triste per la perdita di un uomo incredibile che abbiamo avuto la fortuna di avere nelle nostre vite.

Chi è la moglie di Terry Venables? Chi sono i figli? Cosa sappiamo sulla vita privata

Terry Venables era un uomo abbastanza riservato per quanto riguardava la sua vita privata. Sappiamo che egli aveva una moglie, di nome Yvette, la quale è stata al suo fianco fino al momento della sua scomparsa. Pare che si fossero conosciuti all’interno di un bar negli anni ’80 e da quel momento non si sono più divisi. Erano poi convolati a nozze nel 1991.

L’ex ct britannico aveva anche due figlie, nate da una precedente relazione. Se per quanto concerne la sfera personale dello storico allenatore inglese le informazioni non sono molte e dettagliate, lo stesso non si può dire per quello che concerne la sua carriera.

Lo sportivo infatti ha sempre preferito far parlare di sé per i successi ottenuti sul campo e fuori dal campo in qualità di tecnico, piuttosto che per la sua vita privata.

Patrimonio

Terry Venables oggi è famoso (anche in Italia) soprattutto per aver ricoperto il ruolo di commissario tecnico nella nazionale dei Tre Leoni, che egli riuscì a condurre fino alla semifinale europea nel 1996. Ma oltre a guidare il club britannico, è stato anche allenatore del Barcellona. Con questa squadra egli giunse alla finale di Coppa dei campioni (oggi chiamata Champions League) nel 1986.

Prima ancora aveva lavorato tra le file del Tottenham, lasciando un segno indelebile. Venables qui era stato sia calciatore (e nel 1967 aveva vinto la prestigiosa FA Cup), sia allenatore. È stato inoltre ct dell’Australia. Grazie alla sua esperienza e al suo lavoro aveva girato il mondo, toccando diverse squadre e paesi e diventando così un vero e proprio big del calcio internazionale.

Egli è considerato, in Inghilterra e in Europa, uno degli allenatori più iconici di questo speciale sport. Oltre ad aver avuto una invidiabile carriera, Venables è passato alla storia anche per aver contribuito a far evolvere il cosiddetto “kick and rush”. Si tratta di una speciale tecnica utilizzata nel corso di diverse partite che spesso e volentieri si è rivelata vincente.

Grazie alla sua immensa esperienza e ai suoi vari incarichi, l’ex calciatore, allenatore e ct ha accumulato, nel corso degli anni, un ingente patrimonio. Per il momento non è chiaro a quanto ammonti, ma si pensa che possa trattarsi di svariati milioni di sterline.

Oggi appunto lo ricordiamo come esperto e tecnico del calcio, ma non dobbiamo dimenticare che da giovane ottenne grandi successi anche come giocatore. Per la precisione come centrocampista. Dopo aver attaccato le scarpette al chiodo, egli decise di non abbandonare mai il mondo del football, ma anzi portò il proprio contributo in un altro modo altrettanto speciale.