La guerra in Ucraina sembra essere entrata in una fase nuova: dalla controffensiva del paese del presidente di Volodymyr Zelensky si è tornati ad una fase di grandi attacchi russi. Nelle ultime 24 ore, in particolare, è stata la città di Avdiivka ad essere presa di mira. Sono stati ben 23 gli attacchi aerei respinti dalle forze di Kiev nelle ultime ore. A questo si aggiungono le operazioni di terra intraprese dal Cremlino per tentare il controllo della periferia attorno alla città di Donetsk, entrambi considerati punti strategici.

Guerra in Ucraina, missili nella notte dalla Russia per il controllo di Avdiivka

Questo incremento dei bombardamenti, unito alla notizia di aumento di fondi riguardo la produzione di armi, non può che mettere in allarme l’Ucraina. Ad ABC News, ha rilasciato alcune dichiarazione il tenente generale Serhii Naiev, responsabile della difesa dei confini settentrionali dell’Ucraina:

“Ci stiamo preparando. Stiamo costruendo difese, mettendo mine e addestrando le nostre forze”.

Questo perché un dossier, trasmesso anche ai paesi che hanno sanzionato la Russia (per cui tutti europei ad esempio), ha messo in allarme riguardo a nuove aziende coinvolte nella fase di sviluppo di attrezzature militari.

L’Ucraina avanza a rilento

Se nel giugno scorso si era parlato di un possibile passaggio ad una controffensiva su larga scala da parte dell’Ucraina, oggi non sembra più essere così. L’Institute for the study of War ha sottolineato come in questo momento le truppe stiano avanzando, ma ad un ritmo decisamente più lento rispetto alle attese.

Nello specifico, gli uomini di Zelensky appaiono in avanzamento nella regione di Zaporizhzhia, verso la direzione di Melitopol. I russi certificano il progresso, anche se estremamente contenuto: i passi avanti fatti sono di circa mezzo chilometro, fino a Novofedorivka (a circa 15km a nord est di Robotyny). Un mese fa circa la controffensiva si concentrava invece verso Bakhmut, sempre all’interno della medesima regione.