Nella giornata di oggi, Papa Francesco ha tenuto il collegamento per l’Angelus direttamente dalla cappella di Casa Santa Marta anziché affacciarsi dalla finestra del Palazzo Apostolico come consuetudine: la decisione è stata motivata da un problema di salute del Pontefice, che avrebbe i polmoni infiammati. Lo stesso Papa ha annunciato durante il collegamento video: “Oggi non posso affacciarmi dalla finestra per l’Angelus perché ho questo problema di infiammazione ai polmoni.“
Papa Francesco, l’Angelus da remoto: i polmoni del Santo Padre sono infiammati
Le notizie sulle condizioni di salute di Papa Francesco erano giunte il giorno precedente, sabato 25 dicembre. In seguito a uno stato influenzale, il Pontefice si è sottoposto a una TAC nel pomeriggio per escludere eventuali complicazioni polmonari. Fortunatamente, l’esito dell’esame è stato negativo, e Papa Francesco ha fatto ritorno a Casa Santa Marta, la sua residenza nota come “la casa del Papa”.
Durante il collegamento, Papa Francesco ha ringraziato i presenti e annunciato che la riflessione dell’Angelus sarebbe stata letta da monsignor Braida: “A leggere la riflessione sarà monsignor Braida, che le conosce bene perché è lui che le fa e le fa sempre così bene. Grazie tante per la vostra presenza.“
Il Pontefice ringrazia Dio per la tregua a Gaza
Il Santo Padre ha anche espresso gratitudine per una tregua nella regione di Gaza, sottolineando l’importanza del dialogo per la pace: “Oggi ringraziamo Dio perché tra Israele e Palestina c’è finalmente una tregua e alcuni ostaggi sono stati liberati. Chi non vuole dialogare non vuole pace.“
Infine, il Papa ha confermato il suo impegno nel viaggio a Dubai, ribadendo l’urgenza di affrontare la minaccia climatica: “Oltre che dalla guerra, il nostro mondo è minacciato da un altro grande pericolo, quello climatico, che mette a rischio la vita sulla terra, specialmente le future generazioni.” Papa Francesco parteciperà alla Cop28 di Dubai nel prossimo fine settimana, chiedendo il supporto nella preghiera e nell’impegno per la salvaguardia della casa comune.