Un uomo di Cosenza, in Calabria, ha perseguitato e minacciato la ex compagna della stessa città. Il 61enne non accettava la fine della relazione, troncata dalla donna per atteggiamenti ossessivi, possessivi e violenti.
Cosenza, stalking e violenza sulla ex compagna: cosa è successo
Nonostante i continui rifiuti della ex compagna, l’uomo è passato dalle minacce verbali ed intimidazioni a vere e proprie aggressioni fisiche. La vittima ha subito diversi abusi fisici per motivazioni futili e gelosie irrazionali del soggetto, tra cui un grave episodio di violenza domestica: le è stato puntato un coltello da pane alla gola e successivamente è stata colpita ripetutamente a calci e pugni.
Lo stalker era già noto alle forze dell’ordine e ha tormentato la donna ledendo la sua privacy con messaggi, telefonate, appostamenti e percosse dal 2021 fino al 5 di novembre di quest’anno. La 48enne è riuscita a trovare la forza nonostante il forte stato di shock e lo ha denunciato ai carabinieri dove ha sporto querela tre giorni più tardi.
Gli arresti domiciliari
Il 61enne è stato arrestato e posto ai domiciliari in seguito alle indagini della squadra mobile dalla Procura della Repubblica di Cosenza lo stesso giorno della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, a Roma la manifestazione organizzata dalle attiviste femministe e transfemministe del movimento Non una di meno. Il corteo è partito da Circo Massimo e si concluso in zona San Giovanni. Una presenza massiva di uomini e donne, per un totale di 50.000 persone provenienti da tutta Italia con bus, treni e automuniti.
Tra i presenti anche cariche politiche, tra cui la segretaria del PD, Elly Schlein, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e la cantautrice Fiorella Mannoia.