Cos’è un assegno circolare? Scopriamo quali sono le caratteristiche, quali le differenze con l’assegno bancario e come procedere con la compilazione.

L’assegno circolare è un titolo di credito emesso dalla banca e non dal debitore, per questo è uno strumento di pagamento più sicuro dell’assegno bancario.

Scopriamo in questa guida cos’è, come funziona, quali sono le caratteristiche e quali sono le differenze tra assegno circolare e assegno bancario.

Assegno circolare: cos’è

L’assegno circolare è uno strumento di pagamento e un titolo di credito emesso da una banca autorizzata da Banca d’Italia per un importo disponibile al momento dell’emissione e pagabile a vista ad un beneficiario.

Il soggetto emittente dell’assegno circolare è l’istituto bancario, che espleta il ruolo di poter garantire che il pagamento della somma avverrà a cario del soggetto richiedente.

Per l’emissione dell’assegno circolare i presupposti sono ascrivibili ai seguenti:

  • la precostituzione di una provvista,
  • la qualifica di intermediario bancario del soggetto emittente,
  • l’esistenza di un’autorizzazione da parte della Banca d’Italia.

L’intermediario bancario autorizzato ad emettere assegni circolari è tenuto a costituire una cauzione.

Quali sono le caratteristiche dell’assegno circolare?

L’assegno circolare è un titolo di credito la cui denominazione è inserita nel titolo stesso. Altra caratteristica dello strumento di pagamento è l’indicazione del soggetto beneficiario e della promessa di pagare a vista una determinata somma di denaro.

Il titolo deve riportare la sottoscrizione della banca emittente e deve indicare la data ed il luogo nel quale il titolo di credito è stato emesso. L’assegno circolare è valido per un periodo di tre anni dal momento dell’emissione e la girata estingue il titolo di credito.

L’assegno circolare è un titolo di credito che prevede il coinvolgimento di tre soggetti:

  • il soggetto istante che richiede all’emittente un assegno circolare per pagare il beneficiario,
  • il beneficiario che incassa la somma riportata sull’assegno circolare,
  • il soggetto emittente (l’intermediario bancario) che emette il titolo di credito che promette al beneficiario di versare la somma al momento della presentazione.

Il beneficiario dell’assegno circolare ha diritto a presentarsi presso la banca emittente per procedere alla riscossione della somma riportata sul titolo di credito.

In alternativa, è possibile il trasferimento della somma ad un terzo soggetto attraverso la girata. Il titolo di credito non è altro che una promessa di pagamento.

L’istituto di credito emittente promette al soggetto beneficiario di pagare la somma dovuta dal debitore. La somma riportata sull’assegno circolare può essere riscossa entro trenta giorni dalla data di emissione del titolo di credito.

Assegno circolare: quale differenza intercorre con l’assegno bancario?

Nella prassi commerciale è possibile utilizzare l’assegno circolare e l’assegno bancario: quali sono le differenze? L’assegno circolare si distingue dall’assegno bancario in quanto il primo titolo di credito viene sottoscritto ed emesso direttamente dall’intermediario bancario che si occupa di trattenere la somma indicata sull’assegno.

L’assegno bancario è un titolo di credito sottoscritto dal correntista. L’assegno circolare dà la certezza dell’effettiva presenza di un ammontare di denaro. L’istituto bancario emette un assegno circolare solo quando l’ammontare del titolo di credito è disponibile nel conto corrente e viene bloccata per garantirne la disponibilità fino alla riscossione.