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Israele-Hamas, nuovi ostaggi israeliani liberati nel terzo giorno di tregua

Terzo giorno di cessate il fuoco tra esercito israeliano e miliziani di Hamas. Lo scambio tra ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi prosegue, dopo i ritardi di ieri e nella speranza di un possibile prolungamento della tregua.

La tregua va avanti, sebbene ieri si sia temuto il peggio. Lo stallo e il ritardo nello scambio di prigionieri ha fatto preoccupare i popoli israeliano e palestinese, come il resto del mondo. Provvidenziale la mediazione di Qatar ed Egitto.

Biden, non rinunceremo a lavorare per soluzione 2 Stati

21:25

“Una soluzione a due Stati è l’unico modo per garantire la sicurezza a lungo termine sia del popolo israeliano che di quello palestinese. Per garantire che sia gli israeliani che i palestinesi possano vivere in egual misura di libertà e dignità. Non rinunceremo a lavorare per questo obiettivo”.

Lo ha scritto sul suo profilo X il presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden.

Carcere Israele, liberati 39 detenuti palestinesi

19:11

Il servizio carcerario israeliano ha reso noto che 39 detenuti palestinesi sono stati rilasciati secondo i termini dell’accordo di tregua tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza.

L’annuncio è arrivato dopo che 13 ostaggi israeliani sono stati liberati, insieme a tre tailandesi e un con doppia cittadinanza russo-israeliana.

Fonti Hamas, disposti a prolungare la tregua

18:48

Una fonte vicina ad Hamas ha detto che il movimento islamico è disposto a estendere l’attuale tregua con Israele a Gaza “per due o quattro giorni” oltre la sua scadenza fissata a domani.

Biden, lavoriamo per estendere la tregua “oltre domani”

18:38

Gli Stati Uniti stanno lavorando per estendere l’accordo tra Israele e Hamas. Lo ha detto alla stampa il presidente Usa, Joe Biden, assicurando che si sta provando a “prolungare la pausa umanitaria nella Striscia di Gaza “oltre domani”.

Domani scadono i quattro giorni di tregua concordati tra Israele e Hamas -con la mediazione di Usa, Egitto e Qatar – a fronte di uno scambio di ostaggi e detenuti e l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza. 

Idf, un ostaggio portato in ospedale in gravi condizioni

18:11

Uno degli ostaggi israeliani liberati oggi da Hamas è stata trasportata in elicottero in ospedale “in gravi condizioni”. Lo ha fatto sapere l’esercito israeliano. Secondo i media locali, si tratta di Alma Avraham, di 84 anni.

Anp, tutti bambini i 39 palestinesi dello scambio

17:30

L’Autorità palestinese per gli Affari dei prigionieri e degli ex-detenuti ha annunciato i nomi dei 39 prigionieri palestinesi della terza tranche di scambio con gli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas: sono tutti bambini, la maggior parte provenienti da Gerusalemme.

Siria, aeroporto Damasco chiuso dopo raid israeliano

17:25

A seguito di un raid israeliano l’aeroporto di Damasco è stato chiuso.

Netanyahu visita truppe a Gaza,”avanti fino a vittoria”

17:20

Per la prima volta dall’inizio della guerra, il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha visitato le truppe nel Nord della Striscia di Gaza nel mezzo della tregua in corso con Hamas

Hamas ha consegnato gli ostaggi alla Croce Rossa

16:44

Fonti israeliane affermano che Hamas ha consegnato alla Croce Rossa il gruppo di 13 ostaggi che devono essere rilasciati oggi, nell’ambito dell’accordo con Hamas. 

Un alto funzionario israeliano ha dichiarato ai media locali che non è previsto nessun ritardo oggi nel rilascio del terzo gruppo di rapiti. 

Elon Musk sarà in Israele domani, incontrerà Netanyahu e Herzog

15:36
Elon Musk Israele

Elon Musk effettuerà una visita in Israele nella giornata di domani, nella quale incontrerà il primo ministro Benjamin Netanyahu e il presidente Yitzhak Herzog, per poi visitare le comunità che vivono più vicine al confine con la Striscia di Gaza.

L’incontro con il premier Netanyahu dovrebbe riguardare, secondo quanto riferito da Haaretz, la questione dell’odio contro Israele diffuso attraverso il social network Twitter/X, di proprietà di Musk.

Petroliera di un compagnia legata a Israele sequestrata nello Yemen

15:03

La petroliera ‘Central Park’, di proprietà di una società con sede nel Regno Unito e collegata a Israele è stata abbordata al largo delle coste dello Yemen.

Il sequestro sarebbe la conseguenza di una serie di incidenti avvenuti su quelle rotte marittime, che coinvolgono anche forze navali statunitensi.

Secondo quanto riportato, infatti, l’imbarcazione si sarebbe rifiutata di dirigersi verso il porto di Hodeida, come volevano i ribelli Huthi dello Yemen, seguendo l’avvertimento di una nave da guerra statunitense. L’abbordaggio è stata la diretta conseguenza della mancata risposta all’ordine.

Israele: “Hamas impedisce l’ingresso degli aiuti umanitari nel nord di Gaza”

14:45

Il Cogat (Coordinatore delle attività governative nei territori, unità del ministero della Difesa israeliano) sostiene che i miliziani di Hamas stanno bloccando l’ingresso degli aiuti umanitari nel nord della Striscia di Gaza.

L’accusa arriva tramite Twitter, dove il Cogat ha postato una foto mostrando quello che viene definito un posto di blocco di Hamas mentre blocca i camion che trasportavano acqua, cibo e forniture mediche ai civili della Striscia di Gaza. “Per Hamas – denuncia Israele – i residenti di Gaza sono l’ultima priorità”.

Mezzaluna Rossa: un contadino palestinese ucciso a Gaza da esercito di Israele malgrado la tregua

14:07

Il personale medico della Mezzaluna Rossa riporta che un contadino è stato ucciso a Gaza, nella zona del campo profughi di Al Maghazi, da colpi di arma da fuoco sparati da militari dell’esercito israeliano. Un altro palestinese sarebbe rimasto ferito.

L’attacco rappresenterebbe una violazione del cessate il fuoco e l’esercito di Israele ha fatto sapere di voler indagare sull’accaduto.

USA: “Un cittadino americano tra gli ostaggi che saranno rilasciati oggi”

13:21
Sullivan ostaggi

Intervenendo alla Nbc, il consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan, ha dichiarato che ci sono “ragioni per credere che almeno un cittadino americano tra gli ostaggi di Hamas sarà rilasciato oggi”.

Sullivan non ha nascosto la speranza che si tratti di Abigail Edan, che ha da poco compiuto 4 anni, ma ha avvertito che si avrà la certezza solo quando verrà il rilascio.

Blinken di nuovo in Israele la prossima settimana

12:43
Blinken Israele

Per la quarta volta dall’inizio del conflitto, il segretario di Stato americano Antony Blinken si dovrebbe recare in Israele.

Il viaggio sarebbe previsto per la prossima settimana e il suo obiettivo potrebbe riguardare un tentativo di convincere il governo israeliano a un prolungamento del cessate il fuoco.

Fonte Croce Rossa: “Non fiducioso” sul rilascio di ostaggi nella giornata oggi

11:54

Dopo i ritardi di ieri, con gli ostaggi rilasciati da Hamas molte ore dopo l’orario prestabilito, anche le operazioni di oggi potrebbero essere a rischio.

È quanto afferma un esponente della Croce Rossa, Pascal Hudt, in un’intervista a Sky News, nella quale dichiara di non essere fiducioso” circa la liberazione di nuovi ostaggi nella giornata di oggi, sebbene ci sia una squadra di operatori pronta ad accoglierli.

Israele: esercito riprenderà a combattere “con determinazione” finita la tregua

11:32
Idf tregua

Herzi Halevi, capo di stato maggiore dell’Idf, le forze di difesa israeliane, torna a ribadire come la tregua sarà solo una pausa momentanea, al termine della quale l’esercito di Israele tornerà a combattere “con determinazione”.

L’obiettivo, alla fine del cessate il fuoco, conclude Halevi, sarà costringere Hamas a rilasciare tutti gli ostaggi e smantellare definitivamente la sua rete terroristica.

Hamas conferma la morte di alcuni comandanti uccisi da Israele

11:18

Hamas ha diramato una nota nella quale conferma la morte di alcuni comandanti dei miliziani uccisi dall’esercito di Israele dall’inizio del conflitto.

Tra questi sono presenti Ahmed Ghandour, il comandante della brigata Nord di Gaza, Ayman Siam, il capo del sistema di lancio missilistico, Wael Rajab e Raafat Salman.

Israele: trovati a Gaza 5 milioni di shekel dei terroristi di Hamas

11:01

L’esercito israeliano ha dichiarato di aver trovato e sequestrato a Gaza un totale di circa 5 milioni di shekel, da quando i militari sono entrati nella Striscia.

Il ministero della Difesa ha sottolineato come i soldi siano stati rinvenuti principalmente nelle basi di Hamas e nelle case di alcuni terroristi ricercati, e ora siano stati depositati nella Tesoreria israeliana.

Hamas: “Non violato l’accordo, non trovata la madre della 13enne israeliana”

10:41

Hamas replica alle accuse del Kibbutz Be’eri, che parlava di una violazione dell’accordo da parte dei miliziani, avendo rilasciato una ragazza, Hila Rotem, ma non sua madre, dividendo il nucleo familiare.

Il Movimento islamico afferma di non aver trovato la madre della ragazza e di aver offerto a Israele il rilascio di due donne anziane in sostituzione della giovane e di sua madre, ricevendo il rifiuto di Israele.

Netanyahu rassicura il Qatar: “Non uccideremo leader di Hamas a Doha”

10:33
Netanyahu Qatar

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha voluto rassicurare il Qatar, fortemente impegnato negli sforzi diplomatici tra Israele e Hamas, che non verranno colpiti i leader di Hamas residenti a Doha, capitale del Paese arabo.

Secondo il Jerusalem Post, lo sforzo diplomatico del Qatar è stato garantito proprio a patto che Israele non attaccasse i capi dei miliziani che vivono nel suo territorio.

Il chiarimento è stato necessario dopo le parole di Netanyahu di qualche giorno fa, con cui affermava di aver dato istruzioni al Mossad – il servizio segreto israeliano – di agire contro i leader di Hamas, anche durante la tregua.

Qatar al lavoro per estensione della tregua, una delegazione a Gaza

10:24

Il Qatar continua il proprio lavoro diplomatico con l’obiettivo di estendere la tregua tra Israele e Hamas oltre i quattro giorni inizialmente concordati, per poter discutere del rilascio di ulteriori ostaggi.

Lo ha dichiarato alla CNN il ministero degli Esteri del Qatar Majed Al-Ansari che ha aggiunto come gli sforzi diplomatici del suo Paese, dell’Egitto e degli Stati Uniti, vadano anche nella direzione di garantire ulteriori aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.

E proprio oggi, una delegazione del Qatar ha fatto il suo ingresso nell’enclave palestinese, per la prima visita dall’inizio del conflitto. Della delegazione fanno parte il viceministro degli Affari esteri Luluwa Al Khater e il vice dell’ambasciatore Al-Amadi, Khaled Al-Hardan.

Esercito Israele pubblica le regole da seguire per i civili di Gaza durante la tregua

10:13

Attraverso un video pubblicato su Twitter, le forze di difesa israeliane (Idf) hanno impartito istruzioni ai civili della Striscia di Gaza, riguardanti le norme da seguire in questi giorni di cessate il fuoco.

Le regole proibiscono gli spostamenti verso il nord del territorio ed entro 1 km dal confine con Israele e, come viene detto esplicitamente nel filmato, i civili devono seguirle per la propria sicurezza.

Uccisi 6 palestinesi nella notte in Cisgiordania

10:03
Cisgiordania palestinesi uccisi

Nonostante il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, si continua a combattere in Cisgiordania.

L’agenzia Reuters riferisce che è salito a 6 il numero dei palestinesi uccisi nella notte dall’esercito israeliano in Cisgiordania. Gli ultimi due sono stati colpiti a Nablus e Jenin alle prime ore dell’alba.

Il numero totale di palestinesi uccisi dall’esercito israeliano nelle ultime 24 ore sale, quindi, a 8, come riporta l’Autorità Nazionale Palestinese (ANP).

Iran e Turchia spingono per prolungamento della tregua

09:56

L’ipotesi di un’estensione del cessate il fuoco oltre i quattro giorni inizialmente previsti è vista con favore da Iran e Turchia.

È quanto emerge da un colloquio telefonico avvenuto tra il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian e il suo omologo turco Hakan Fidan. Il primo ha sottolineato l’importanza che i Paesi musulmani si schierino in maniera più energica dalla parte del popolo palestinese, mentre il secondo ha ribadito gli sforzi della Turchia per prolungare il cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza.

Infine, per entrambi è necessario che Israele interrompa gli attacchi contro Gaza e la Cisgiordania.

Media israeliani: anche cittadini USA tra i 13 ostaggi rilasciati oggi

09:48

Quasi a rispondere alle dichiarazioni delle presidente Donald Trump, arrivano alcune indiscrezioni da Ynet secondo cui, nell’elenco dei 13 ostaggi che saranno rilasciati oggi, figurano anche cittadini americani.

Inoltre, le fonti sostengono che, durante la liberazione, non saranno separati i nuclei familiari, come avvenuto nei giorni scorsi.

Trump: “Nessun ostaggio americano rilasciato perché non ci rispettano”

09:23
Trump ostaggi

Donald Trump attacca nuovamente il presidente americano Joe Biden. Questa volta a proposito dell’accordo tra Israele e Hamas sul rilascio degli ostaggi rapiti dai miliziani.

Qualcuno ha notato che Hamas ha rimpatriato persone da altri Paesi ma, finora, non ha restituito un ostaggio americano?”, chiede l’ex presidente USA sui suoi canali social, per poi fornire la sua risposta, che chiama in causa la leadership, da lui ritenuta debole, di Biden.

C’è solo una ragione per questo, nessun rispetto per il nostro Paese o per la nostra leadership. Questo è un periodo molto triste e oscuro per l’America!

Guerra a Gaza, 57 i giornalisti uccisi dall’inizio del conflitto

08:38

Il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj) riporta che, dallo scorso 7 ottobre, sono 57 i giornalisti rimasti uccisi nei combattimenti tra esercito israeliano e miliziani di Hamas nella Striscia di Gaza. 50 di questi sono palestinesi, 4 israeliani e 3 libanesi.

Il Comitato, citato da Al Jazeera, riporta infine come siano almeno 11 i reporter feriti, 19 quelli arrestati e 3 i dispersi.

Ragazza rilasciata ma separata da sua madre, il kibbutz Be’eri contro Hamas: “Accordo violato”

08:21
Hila Rotem ostaggi

La comunità del Kibbutz Be’eri accusa Hamas di aver violato uno dei principi stabiliti dall’accordo per la tregua.

Il motivo è la liberazione di Hila Rotem, ragazza di 13 anni, rilasciata ieri ma separata da sua madre Raya, ancora prigioniera, quando l’accordo prevedeva che i figli non fossero separati dai loro genitori nella fase di liberazione.

Non si tratta di un caso isolato. Il Kibbutz Be’eri segnala, infatti, che altri due ragazzi – il 17enne Noam Or e sua sorella 13enne Alma – sono stati liberati mentre loro padre è ancora prigioniero insieme con il nipote 18enne Liam.

USA a Israele: “Necessari più aiuti umanitari a Gaza”

08:03

Il quotidiano israeliano Haaretz comunica di un colloquio tra il segretario alla Difesa americano, Lloyd J. Austin, e il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant.

Argomento al centro del confronto tra i due gli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Secondo fonti del Pentagono, Austin avrebbe rivolto a Gallant il suo pensiero in merito alla necessità di far pervenire più aiuti a Gaza e garantire ai civili palestinesi “aree sicure” per poterli ricevere.

Ospedale Israele: “12 dei 13 ostaggi rilasciati non necessita di cure urgenti”

07:31

Buone notizie per le condizioni di salute degli ostaggi israeliani rilasciati ieri da Hamas.

Il personale dell’ospedale Sheba di Ramat Gan ha, infatti, comunicato che le 12 persone liberate e presenti nella struttura non hanno bisogno di interventi o cure urgenti.

Maya Regev, il tredicesimo ostaggio rilasciato, si trova, invece, al Soroka Medical Center di Beersheba. La ragazza era stata colpita da un colpo di arma da fuoco quando è stata catturata, e necessiterà di un intervento chirurgico, ma le sue condizioni sono stabili e non è in pericolo di vita.

“Sollievo” della Germania per i quattro cittadini tedeschi tra gli ostaggi liberati

07:18
Baerbock ostaggi

Esprime soddisfazione e “sollievoAnnalena Baerbock, ministra degli Esteri della Germania, alla notizia del rilascio di quattro cittadini di cittadinanza tedesca da parte di Hamas. Si aggiungono ai quattro già liberati nel primo giorno di cessate il fuoco.

In un post su Twitter, la Baerbock manda un pensiero anche a coloro che sono ancora prigionieri, promettendo la continuazione degli sforzi diplomatici per riportarli a casa.

Sollievo e paura sono ancora oggi così vicini – ha scritto la ministra sul social network – Tra gli ostaggi liberati ci sono quattro cittadini tedeschi con doppia cittadinanza. Penso a loro e a quelli ancora in mano ad Hamas. Stiamo lavorando con tutte le nostre forze perché anche loro tornino presto liberi”.