La metastasi nel cancro al seno è un fenomeno complesso e significativo che si concretizza con la diffusione improvvisa delle cellule tumorali dalla sede originaria del seno ad altre parti del corpo.

Questo processo, purtroppo, può verificarsi in alcuni casi, e questo rende importante la comprensione delle ragioni dietro questa rapida diffusione.

Facciamo luce sulle cause che favoriscono la metastasi del cancro al seno e la sua progressione.

Cos’è la metastasi del cancro al seno

Le metastasi del cancro al seno significa che il tumore si è improvvisamente ingrandito e ha intaccato altri organi, portando ad una prognosi sfavorevole.

Spesso la metastasi si verifica solo dopo anni e poi cresce rapidamente. Le metastasi si verificano in circa una donna su cinque con cancro al seno. Questo spesso accade solo a distanza di anni, quando si pensa che la malattia sia già stata debellata. Dal punto di vista medico, in questa fase il cancro non è più curabile e diminuiscono le possibilità di sopravvivenza.

Da cosa è causata la metastasi del cancro al seno

La ricerca sul cancro è da tempo interessata al motivo per cui alcune cellule tumorali lasciano la sede originale e continuano a crescere in altre parti del corpo. Si presume che dietro a ciò ci sia un complesso meccanismo biologico molecolare e cellulare.

Le metastasi del cancro al seno sono tumori le cui cellule provengono dal tessuto del tumore originale. Si sono staccati dalla sede originale e migrano in altre parti del corpo attraverso il sangue o il sistema linfatico.

Le metastasi del cancro al seno molto spesso si diffondono alle ossa. Ma possono essere colpiti anche organi come la pelle, il fegato, il cervello o i polmoni.

La metastasi del cancro al seno porta ad un cambiamento delle cellule tumorali

Gli scienziati hanno esaminato uno speciale meccanismo cellulare, la cosiddetta transizione epiteliale-mesenchimale (EMT).

Ciò fa sì che le cellule tumorali “sedentarie” diventino mobili e possano prima penetrare nei tessuti circostanti e infine essere trasportate agli organi distanti attraverso il sistema sanguigno e linfatico.

Le cellule tumorali cambiano identità: da “epiteliali” a “mesenchimali” e viceversa. Entrambe differiscono significativamente l’una dall’altra nella forma e nella funzione. Una caratteristica fondamentale è che le cellule epiteliali sono strettamente collegate tra loro, mentre le cellule mesenchimali non hanno connessioni cellulari strette e possono quindi staccarsi più facilmente dalla struttura cellulare e penetrare nella membrana basale delle cellule epiteliali.

Non tutte le cellule cancerose portano ad una metastasi del cancro al seno

Non tutte le cellule del cancro al seno hanno portato allo sviluppo di metastasi, come hanno dimostrato esperimenti successivi. Solo quelle cellule tumorali che avevano mantenuto la loro identità epiteliale originale erano in grado di formare nuove metastasi. Al contrario, i cloni di cellule tumorali con perdita di caratteristiche epiteliali dimostrano un potenziale metastatico ridotto.

Comprendere il processo di crescita metastatica è particolarmente importante, perché i tumori sono generalmente più difficili da trattare in questa fase.

È ora compito della ricerca futura scoprire come trattare i tumori aggressivi e metastatici.

Metastasi del cancro al seno, qual è la prognosi

Se il cancro al seno si è già diffuso, significa che la malattia è in uno stadio avanzato. Quindi non è più possibile aspettarsi una guarigione completa.

Ma esistono trattamenti che possono limitare la crescita del tumore, alleviare i possibili sintomi e migliorare la qualità della vita del paziente. In alcuni casi, la progressione della malattia può essere ritardata per molti anni e nei centri specializzati, le persone colpite e i loro parenti possono trovare anche supporto psico-oncologico.

La terapia più adatta dipende principalmente da quale regione del corpo si verificano le metastasi e da quante ce ne sono. Anche le caratteristiche biologiche del tumore giocano un ruolo. Nel piano terapeutico occorre tenere conto anche dell’età e delle condizioni fisiche del paziente.