Sul Fondo indigenti del superbonus 2023, l’Agenzia delle entrate, in applicazione di quanto prevede la legge di Bilancio di un anno fa e il decreto attuativo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 25 agosto scorso, ha fissato quanto spetta a chi abbia presentato domanda entro la fine di ottobre scorso.
La determinazione dell’importo recuperato da chi ha fatto lavori con i bonus edilizi risulta da un calcolo che prende in esame sia lo stanziamento delle risorse (ovvero i 20 milioni di euro del Fondo indigenti), che il numero delle domande presentate e i relativi importi. In base all’andamento delle domande, i contribuenti che hanno presentato domanda otterranno il rimborso del 100% delle somme spettanti. Ecco, quindi, come andranno calcolati i singoli rimborsi ai richiedenti.
Fondo indigenti superbonus, ecco quanto spetta a chi ha presentato domanda a ottobre 2023
Arrivano i rimborsi del Fondo indigenti del superbonus, la misura messa a disposizione dal governo nella legge di Bilancio 2023 a sostegno degli investimenti per il calo della percentuale del bonus dal 110% al 90% del 2023. Il rimborso avviene dunque sulla percentuale delle spese non coperta del superbonus. Ovvero, la discesa del superbonus dal 110% al 90% dal 1° gennaio 2023 lascia scoperto il 10% delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico. Tale percentuale si riferisce alla quota dal 90 al 100% della spesa, non potendosi rimborsare la quota superiore al 100% e fino al 110%.
A tal proposito, dunque, le spese oggetto di rimborso sono quelle effettuate in superbonus dal 1° gennaio al 31 ottobre 2023, periodo nel quale l’Enea calcola un volume di interventi per il solo ecobonus di oltre 21 miliardi di euro. L’Agenzia delle entrate ha pubblicato, nella giornata di ieri 24 novembre 2023, il riscontro in merito agli importi da rimborsare a chi abbia presentato domanda.
In particolare, l’amministrazione tributaria stabilisce non solo che le domande ammesse avranno tutte un rimborso consistente, ma che questo rimborso sia pari all’importo inserito dal richiedente nella pratica. Pertanto, essendo il massimo delle spese ammissibili agli interventi di superbonus pari a 96mila euro, il 10% di rimborso previsto (dato dalla riduzione dell’aliquota del superbonus) consente di ottenere fino a un massimo di 9.600 euro.
Fondo indigenti superbonus 2023, quanto spetta e come calcolare l’importo
Il sistema che è alla base dell’applicazione della percentuale di rimborso delle spese di superbonus, deriva dal calcolo del rapporto tra il totale delle risorse messe a disposizione e il complessivo dei rimborsi richiesti con la domanda di ottobre.
Nel caso in cui, da tale rapporto risulti che i fondi stanziati sono maggiori di quelli richiesti, la copertura del rimborso è totale. Quindi, essendosi verificata questa situazione, i richiedenti riceveranno la somma del 10% delle spese sostenute tra gennaio e ottobre 2023 per i lavori del superbonus.
Metodo di calcolo per le spese non rimborsate dal bonus 110%
Peraltro, il funzionamento di questo fondo lascia qualche perplessità in merito al numero basso di richieste. Infatti, le domande sono state circa 2mila, un numero inferiore alle attese.
Tuttavia, ciò che si può notare è che il totale dei rimborsi sarà inferiore alle risorse stanziate, quindi al di sotto dei 20 milioni di euro. Infatti, pur rimborsando il 100% dell’importo richiesto, il totale dei contributi richiesti è inferiore al totale delle somme messe a disposizione. In ogni caso, chi ha presentato domanda con accettazione dell’istanza, avrà il totale delle spese rimborsate e non dovrà provvedere di tasca propria per la diminuzione del superbonus.
Nel caso in cui il rapporto tra le risorse stanziate e l’ammontare dei rimborsi richiesti fosse stato compreso tra il 10% e il 100%, il contributo da erogare sarebbe stato determinato applicando all’importo richiesto nella domanda la percentuale risultante.
Se, infine, il rapporto percentuale tra l’ammontare delle risorse stanziate e il totale dei contributi richiesti è inferiore al 10%, il contributo si determina applicando all’importo richiesto la percentuale del 10 per cento.