Decine di edifici residenziali e oltre 100 strutture sono rimaste senza elettricità a seguito dell’attacco di droni russi a Kiev nella notte, definito il più massiccio in 21 mesi di invasione. Il ministero dell’Energia ha dichiarato: “La mattina del 25 novembre, un attacco di droni su larga scala nella capitale ha interrotto l’elettricità a una linea aerea. Di conseguenza, 77 edifici residenziali e 120 strutture nella parte centrale della città hanno perso la corrente elettrica. Sono in corso lavori di ripristino del servizio“.

Attacco di droni su kiev durante le commemorazioni dell’Holodomor

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha commentato l’attacco affermando: “La leadership russa è orgogliosa di poter uccidere. I nostri soldati hanno abbattuto la maggior parte dei droni. Purtroppo non tutti“. Nel corso della notte, l’esercito del Cremlino ha lanciato 75 droni sull’Ucraina, ma le forze di difesa aerea ne hanno abbattuti 71.

L’attacco russo è stato definito il più potente contro Kiev durante l’invasione. Il capo dell’amministrazione militare della città, Mykhailo Shamanov, ha dichiarato: “Questo è il quarto attacco con droni Shahed contro Kiev in un mese. Quello della scorsa notte è il più massiccio dall’inizio dell’invasione russa“. Il sindaco Vitaliy Klitschko ha aggiunto che i rottami di un drone hanno colpito un condominio, e sono in corso operazioni di soccorso.

Cinque i feriti

Nonostante l’attacco, la difesa aerea dell’Ucraina ha abbattuto almeno 71 dei 75 droni lanciati dalla Russia. Le squadre di riparazione del servizio energetico ucraino (Dtek) hanno ripristinato l’alimentazione elettrica a Kiev dopo gli attacchi notturni. Il sindaco Klitschko ha annunciato che il numero delle persone ferite è salito a cinque, inclusa un’undicenne, ma tutti hanno ricevuto cure mediche senza necessità di ricovero ospedaliero.