Sono 30mila le persone scese in piazza per la manifestazione contro la violenza sulle donne a Milano, a largo Cairoli. L’evento è promosso da molti movimenti femministi e da esponenti della sinistra e del centrosinistra. A colorare la piazza contro la violenza di genere ci sono tantissimi cartelloni contro i femminicidi ed il concetto di patriarcato. Nel corso dell’evento sono stati intonati diversi cori e sono state ricordate tutte le vittime della violenza di genere del 2023.
Manifestazione contro la violenza sulle donne a Milano
“Lo stupratore non è malato, è figlio sano del patriarcato” è solo una delle tante frasi intonate dalle 30mila persone presenti oggi in piazza a Milano scese in piazza contro la violenza di genere. Un corteo, quello di oggi, che arriva a una settimana di distanza dal brutale omicidio di Giulia Cecchettin e dal ritrovamento del suo corpo. Ma Giulia non è la sola ad essere ricordata: i nomi di tutte le vittime di femminicidi in questo 2023 sono stati letti nel corso della manifestazione.
Nessun minuto di silenzio, per Giulia e per tutte le vittime di violenza di genere si è promesso di fare solo tantissimo rumore. Ognuno dei presenti indossa qualcosa di rosso, il colore del contrasto alla violenza sulle donne: c’è chi ha un segno di rossetto sulle guance, chi indossa un berretto o ha una sciarpa al collo o chi ancora ha scelto una maglia o una giacca rossa.
Nomi importanti nella piazza del 25 novembre a Milano
La manifestazione è iniziata con la lettura dal palco di poesie e con diversi messaggi indirizzati alle vittime e alle loro famiglie. Presenti sul palco l’assessore alla Cultura Sacchi e il sindaco Sala, presenti anche volti noti come l’attore Claudio Santamaria e l’influencer Chiara Ferragni con un cartello con la scritta ‘We should all be feminists’.
Milano non è però l’unica piazza contro la violenza sulle donne di oggi. A Roma è in corso la manifestazione nazionale di ‘Non una di meno’ che ha visto una grandissima partecipazione.