La Cisl scende in piazza oggi, 25 novembre 2023, a Roma contro la manovra finanziaria del governo Meloni. Una giornata che sarà guidata dallo slogan ‘Partecipare per crescere: migliorare la manovra, costruire un nuovo patto sociale’, che si propone di proporre al governo un confronto sui temi della crescita e dello sviluppo.

Manifestazione Cisl a Roma oggi, 25 novembre 2023, in piazza Santi Apostoli, per un nuovo patto sociale

La mobilitazione della Cisl guidata da Luigi Sbarra continua. Come promesso dal segretario generale lo scorso 17 novembre, oggi, 25 novembre, il sindacato si raduna nella Capitale, in piazza Santi Apostoli, per spingere il governo a modificare la legge di bilancio.

L’obiettivo dichiarato è quello di giungere a un nuovo patto sociale tra politica e sindacati, per un ‘Agenda 2024’ che preveda più risorse sulla sanità, sull’istruzione e sugli enti locali.

Un impegno e una lotta che vede impegnato tutto il fronte sindacale, dopo le proteste congiunte di Cgil e Uil della giornata di ieri in oltre 40 piazze del Nord Italia, che hanno visto in Torino il loro fulcro, con l’intervento infuocato del segretario Cgil Maurizio Landini.

Vista la giornata, dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne, tutte le delegazioni presenti a Roma avranno al braccio e alle bandiere un nastro rosso per affermare il loro ‘No’ alla violenza contro le donne.

Il segretario Cisl Sbarra: “Regole sullo sciopero sono chiare, basta egemonie del Novecento”

Alla manifestazione della Cisl era presente l’inviato di TAG24 Michele Lilla che, insieme agli altri cronisti, ha intercettato il segretario generale Luigi Sbarra ai piedi del palco.

Il primo acuto, il segretario lo rivolge al governo e, in particolare – sebbene non sia mai citato espressamente – al ministro Matteo Salvini. Sbarra ha dapprima ribadito la fiducia nella commissione di garanzia “che deve restare autonoma e indipendente, e la necessità di contemperare la protesta con i diritti essenziali dei cittadini. Poi, però ha ricordato la tutela necessaria del diritto allo sciopero che, se venisse messo in discussione, provocherebbe una reazione molto dura da parte del fronte sindacale.

“Le norme sul diritto di sciopero sono chiare. Nessuno pensi minimamente di mettere in discussione un diritto fondamentale e costituzionale. Alzeremmo veramente le barricate in questo Paese“.

Subito dopo, il segretario ha parlato anche dei rapporti con le altre forze sindacali, Cgil e Uil. Per Sbarra non c’è una spaccatura, nonostante le manifestazioni disgiunte, sebbene possa esistere una differente valutazione sui risultati raggiunti. Invita, però, i colleghi di Cgil e Uil a mantenere unito il fronte sindacale, senza restare ancorati a logiche del passato.

Il sindacato deve restare unito su grandi obiettivi strategici. Con Cgil e Uil continuiamo ad avere piattaforme comuni per gestire rinnovi contrattuali e governare crisi aziendali. Quindi, rispettiamoci, condividiamo e smettiamola di pensare a un’egemonia che è finita con il Novecento. Serve condivisione, responsabilità e rispetto tra di noi”.

L’attore Luca Fiorino dal palco legge la poesia Finding Freedom della poetessa afgana Wadia Sadami

Come già ricordato, la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne è protagonista anche nella manifestazione del sindacato.

Sul palco di piazza Santi Apostoli, quindi, è salito anche l’attore di teatro e tv Luca Fiorino, per leggere i versi della poesia Finding Freedom, scritta dalla scrittrice ed economista afgana Wadia Sadami.

Il poema racconta l’angoscia di una donna che cerca di sfuggire alle violenze subite dal suo compagno/marito. I suoi dubbi (“Chi mi crederà? […] quando finirà tutto questo?“) e l’indifferenza della società circostante (“Nessuno viene in mio aiuto […] Dicono: ‘Una donna deve sopportare‘”), fino alla decisione di dire ‘Basta’ e reclamare la propria libertà.

Sbarra, dal palco della manifestazione: “Caro governo, cambia strada”

Al momento del suo comizio conclusivo, Luigi Sbarra non ha perso tempo nei giri di parole e si è rivolto al governo Meloni per spingerlo a cambiare strada, soprattutto per quanto riguarda il fronte pensionistico.

“Caro governo, prendi un’altra strada, cambia, assicura sostenibilità e inclusione, flessibilità e stabilità delle regole pensionistiche”.

Il segretario Cisl sottolinea tutte le mancanze della legge di bilancio, dalle pensioni con ‘quota 103’ a ‘Opzione donna’, dalla sanità al Pnrr fino alla scuola pubblica, per le quali ritiene necessario un intervento parlamentare.

Alla fine, Sbarra ha confermato la presenza della Cisl per un confronto e per dare il proprio contributo alla crescita del Paese.

“Per questo si alzano le nostre voci, le nostre proposte, il nostro coraggio. La Cisl c’è. La sua forza, il suo orgoglio, il suo patrimonio sono qui, oggi. Li mettiamo a disposizione del mondo del lavoro e dell’Italia per farla tornare a crescere insieme, in modo partecipato, giusto e sostenibile”.