Il capoluogo campano scende in piazza per dire basta alla violenza sulle donne: la manifestazione di oggi, sabato 25 novembre 2023, a Napoli prevede la partecipazione di migliaia e migliaia di donne tra ragazzine, giovani e persone più adulte. Il corteo, organizzato da diverse associazioni che si occupano del tema come Dream Team – Donne in Rete, parte alle ore 10 in punto da piazza Vittoria.

Manifestazione 25 novembre 2023 a Napoli: il percorso e gli orari

Il punto di ritrovo per la partenza della manifestazione di oggi 25 novembre a Napoli è nella nota piazza Vittoria. Il corteo contro la violenza sulle donne attraversa l’area di Chiaia e arriva fino alla centralissima piazza Plebiscito. L’invito lanciato dalle associazioni promotrici dell’iniziativa per i partecipanti e le partecipanti è quello di indossare un dettaglio rosso, che rappresentano il sangue di tutte le vittime di femminicidi, di abusi, di stalking e di violenze fisiche, sessuali, psicologiche, economiche e via dicendo.

Le manifestanti e i manifestanti in questa giornata uniranno le loro voci, marciano insieme per rompere il silenzio e per dare voce a chi non ne ha più. Si prevede la partecipazione di decine di migliaia di persone. Tra i promotori e i patrocinanti di questo corteo ci sono il Comune di Napoli, la Cgil, il presidio napoletano di Libera e molte altre associazioni locali e nazionali.

Ma il corteo di stamattina, che parte alle 10 e dovrebbe durare fino intorno all’ora di pranzo, non è l’unico di oggi, sabato 25 novembre 2023. Ci sono altre appuntamenti in città. Per esempio l’Ateneo Vanvitelli ha organizzato un meeting dal titolo “C’è ancora domani”, ispirato al film appena uscito nelle sale di Paola Cortellesi sul primo voto alle donne nel 1946.

Alle ore 17.30 appuntamento poi in via Cavalleggeri d’Aosta. Qui si tiene un flash mob organizzato dall’associazione di volontariato “Generazioni senza confini”. L’evento parte dai giardinetti di via Luigi Rizzo e prosegue poi su tutta via Cavalleggeri d’Aosta.

Come partecipare al corteo?

Prendere parte al corteo di oggi è molto semplice. Basta recarsi al punto di ritrovo all’ora sopra indicata. Si cammina poi insieme ad altre persone che prendono parte a questa importante manifestazione. È possibile portare con sé cartelli, striscioni, megafoni, fischietti e molto altro ancora.

La protesta di questa mattina si tiene anche e soprattutto in ricordo di Giulia Cecchettin, la giovane studentessa veneta uccisa brutalmente e per il cui omicidio è stato arrestato il suo ex fidanzato, Filippo Turetta, suo coetaneo. Il ragazzo, fermato in Germania mentre tentava la fuga, ora è accusato di femminicidio e di sequestro di persona. Gli inquirenti stanno valutando anche la pista della premeditazione.

Il corteo vuole dare spazio a tutte quelle donne uccise in quanto donne, spesso per mano di mariti, compagni o ex. Vuole anche lottare contro il patriarcato e contro una società che ancora fa distinzioni e discriminazioni basate sul sesso e sul genere di appartenenza.

Oggi è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Proprio oggi, 25 novembre, come ogni anno, si tiene la Giornata contro la violenza sulle donne. Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 in memoria di tre attiviste politiche uccise in Repubblica Dominicana nel 1960, le sorelle Mirabal, è una ricorrenza molto importante che serve a sensibilizzare sul tema. Richiama l’attenzione su fenomeno ancora troppo diffuso e sui crimini efferati che coinvolgono le donne di qualsiasi età.

Secondo alcuni dati resi noti nei giorni scorsi in seguito alla sperimentazione “Mobile Angel” – la quale prevede l’assegnazione di uno smartwatch con un collegamento diretto ai contatti delle Forze dell’ordine alle donne che denunciano e sono potenzialmente in pericolo – solo nella città di Napoli ci sono tra le 25 e le 30 denunce al giorno.