Se i buoni fruttiferi postali cadono in prescrizione, come è possibile recuperare i soldi? Cosa bisogna fare per avere il rimborso dei titoli fruttiferi? Scopriamolo.

Tanti risparmiatori decidono di proteggere e di mettere al sicuro i risparmi investendoli nei buoni fruttiferi postali, che sono titoli emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti. Tali buoni fruttiferi postali sono totalmente garantiti dallo Stato e offrono un rendimento piuttosto modesto.

Scopriamo in questa guida come ottenere il rimborso di un buono postale prescritto.

Buoni fruttiferi postali: come recuperare i soldi?

Dopo dieci anni dalla scadenza dei buoni fruttiferi postali, i titoli cadono in prescrizione, inibendo il rimborso e cagionando la perdita del capitale investito e gli interessi. Come previsto dal Codice Civile, la prescrizione inizia a decorrere dal momento in cui il diritto al rimborso matura.

Questo diritto al rimborso non può essere esercitato dal soggetto risparmiatore. In caso di furto o di smarrimento del buono postale cartaceo, il soggetto detentore è impossibilitato ad esercitare il diritto al rimborso. Il termine prescrizionale non inizia a decorrere.

Il problema della prescrizione concerne quei risparmiatori che hanno lasciato decorrere i termini. L’unica strada che può essere percorsa è quella di contestare la scadenza del buono fruttifero postale.

Essendo il termine prescrizionale legato alla data di scadenza, la mancanza di trasparenza potrebbe rafforzare la posizione dell’investitore, che rivendica il diritto ad ottenere il rimborso. Nonostante il titolo fruttifero sia caduto in prescrizione, il detentore del buono postale potrebbe avere diritto al rimborso.

Alcuni titoli fruttiferi non prevedono alcun termine prescrizionale: si tratta dei buoni dematerializzati, che vengono rimborsati in automatico con un accredito sul conto bancario o postale.

Prescrizione dei buoni fruttiferi postali: che cos’è?

I buoni fruttiferi postali, parimenti ai titoli statali, non possono essere rimborsati dopo dieci anni dalla loro scadenza. Il diritto al rimborso si estingue con il termine prescrizionale: si tratta di un istituto giuridico dall’articolo 2946 del Codice Civile.

Il termine prescrizionale è il periodo temporale sancito dalla normativa entro il quale l’investitore deve richiedere il rimborso del capitale investito e della quota di interessi maturata.

È importante distinguere tra i buoni fruttiferi postali in forma cartacea e quelli dematerializzati. Questi ultimi non possono cadere in prescrizione dato che vengono rimborsati in automatico alla scadenza e l’importo viene accreditato direttamente sul conto del detentore del titolo fruttifero stesso.

Come chiedere il rimborso di un buono prescritto?

Richiedere il rimborso di un buono fruttiferi postale prescritto non è un’operazione complicata. È necessario controllare la data di scadenza del titolo e verificare che siano trascorsi almeno cinque anni dalla cessazione del rinnovo. Si deve presentare la richiesta di rimborso presso un ufficio postale, utilizzando la modulistica. Il rimborso del titolo fruttifero postale avviene tramite bonifico bancario.

Per recuperare i titoli fruttiferi postali è necessario rivolgersi all’ufficio postale più vicino e fornire una richiesta scritta con tutti i dati dell’investitore. Nella maggior parte dei casi il gruppo postale nega il rimborso di un buono fruttifero prescritto e, molto spesso, gli investitori o gli eredi del detentore del titolo fruttifero, si rivolgono all’Associazione Giustitalia, che punta a recuperare il titolo fruttifero.