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Guerra Israele-Hamas, sospesa la liberazione degli ostaggi

Secondo giorno di tregua nella guerra tra Israele e Hamas. Dopo lo scambio tra ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi, oggi è prevista la liberazione di altri 13 israeliani.

Secondo giorno senza combattimenti nella Striscia di Gaza. Secondo giorno senza la paura costante e il senso di angoscia provocato dalle sirene di allarme in Israele. Mentre gli ostaggi vengono liberati, e il presidente USA Joe Biden che spera che la tregua di quattro giorni possa essere estesa.

Qatar saranno 20 non 13 gli ostaggi liberati

20:23

Il ministro degli Esteri del Qatar ha annunciato il rilascio di 13 ostaggi israeliani, più sette stranieri, e la liberazione di 39 prigionieri palestinesi
   

Gallant, non lasceremo Striscia fino ritorno ostaggi

19:44

Il ministro della Difesa Yoav Gallant , in visita nella Striscia, ha affermato che le forze israeliane non lasceranno la Striscia di Gaza finché tutti gli ostaggi non saranno restituiti in Israele, e che eventuali futuri negoziati con Hamas verranno condotti durante i combattimenti scrive il Times of Israel. Gallant è entrato nella Striscia via mare con il capo della Marina, il vice ammiraglio David Sa’ar Salama.
    “La nostra capacità di catturare il primo gruppo di ostaggi deriva dalla pressione esercitata dai militari. Non appena aumenta la pressione militare, vogliono una pausa. Quando aumenti la pressione, vogliono un’altra pausa. Quando aumenti ancora di più, loro sono pronti a farti un’offerta, e quando aumenti ancora di più, e loro sono pronti a farti un’offerta che può essere accettata, questo è l’intero metodo”
   

Hamas, Israele ha fatto passare metà aiuti concordati

19.20

Hamas accusa Israele di aver lasciato passare 340 camion di aiuti in due giorni, 65 dei quali hanno raggiunto il nord di Gaza. Un numero, sostiene il gruppo terrorista, inferiore alla metà di quello concordato.

Israele, ostaggi entro mezzanotte o riprendiamo attacchi

18:37

Un funzionario israeliano non identificato minaccerebbe che se il prossimo gruppo di ostaggi israeliani non verrà rilasciato da Gaza entro mezzanotte, l’IDF “riavvierà le operazioni di terra” nella Striscia lo scrive il Times of Israel.

L’accordo firmato prevedeva il rilascio di almeno 50 ostaggi in cambio di 150 prigionieri palestinesi e una pausa di quattro giorni nei combattimenti.

Fonti israeliane, dal canto loro, hanno accusato Hamas di aver violato i termini della lista degli ostaggi che verrà rilasciata oggi, compreso l’obbligo di rilasciare le madri insieme ai loro figli. Il rilascio del secondo lotto era previsto per le 16, ma finora non è ancora iniziato.

Lo hanno riferito in un comunicato le Brigate al Qasan, il braccio armato di Hamas.

Hamas ritarda rilascio ostaggi “Israele viola accordo”

17:27

Hamas ha detto di aver deciso di ritardare la seconda fase del rilascio degli ostaggi fino a quando Israele non si impegnerà a consentire ai camion degli aiuti di entrare nel nord di Gaza. Il gruppo islamico accusa Israele di aver violato i termini dell’accordo raggiunto.


“Stiamo ritardando il rilascio del secondo gruppo di prigionieri fino a quando l’occupazione non rispetterà i termini dell’accordo relativo all’ingresso dei camion degli aiuti nel nord della Striscia di Gaza, e a causa del mancato rispetto delle regole concordate per il rilascio dei prigionieri”

Lo hanno riferito in un comunicato le Brigate al Qasan, il braccio armato di Hamas.

Esercito israeliano, riprenderemo offensiva dopo il cessate il fuoco

17:08

L’esercito israeliano riprenderà l’offensiva per smantellare Hamas subito dopo il cessate il fuoco. Lo ha detto il capo di Stato maggiore dell’Idf, Herzl Halevi, secondo quanto riporta Haaretz.

“Il cessate il fuoco non è avvenuto in questo accordo se non per la pressione esercitata dall’IDF. Non abbiamo intenzione, desiderio o disponibilità a fermare questo sforzo prima di riportare indietro tutti gli ostaggi”.

Il ritorno dell’esercito servirebbe a creare una maggiore pressione che favorirebbe il rilascio degli ostaggi.

Un ritardo ‘tecnico’ rallenta il rilascio degli ostaggi

16:51

Un ritardodi natura tecnica” sta allungando i tempi del rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas. 

Haaretz, Hamas avrebbe localizzato altri 10-20 ostaggi

16:47

Hamas avrebbe fatto sapere di aver localizzato altri 10-20 ostaggi che potrebbero essere rilasciati.

Lo riporta Haaretz secondo cui, se questo fosse vero, si potrebbe estendere la tregua di uno o due giorni.

Secondo le stime del’intelligence israeliana Hamas avrebbe la capacità di liberare circa 30 ostaggi in più rispetto ai 50 inizialmente concordati nell’intesa

Ritardo di Hamas nel rilascio del secondo gruppo di ostaggi

16:09

Media locali evidenziano come ci sia un ritardo nell’annunciata consegna da parte di Hamas del secondo gruppo di ostaggi israeliani, attesa per oggi alle 17 ora locale (le 16 in Italia).

Channel 12 News sostiene che sia ancora in corso un negoziato relativo al numero di ostaggi da liberare. Le due parti discutono, cioè, se debbano essere 13 o 14.

I termini dell’accordo prevedono, infatti, tre prigionieri palestinesi per ogni ostaggio israeliano, e Israele avrebbe predisposto la scarcerazione di 42 palestinesi.

Non è chiaro, tuttavia, se sia effettivamente questo il motivo del ritardo.

Egitto: “Segnali di un possibile prolungamento della tregua”

15:23

L’Egitto si dichiara impegnato in prima linea per ottenere un possibile prolungamento della tregua tra Israele e Hamas per uno o due giorni e, in una nota diffusa da Diaa Rashwan, capo del Servizio d’informazione statale egiziano (Sis), conferma di aver ricevuto segnali positivi in questo senso.

Rashwan dichiara che sono in corso nuovi colloqui con tutte le parti in causa per raggiungere tale estensione, che comporterebbe un numero maggiore di ostaggi israeliani e di prigionieri palestinesi rilasciati.

UNIFIL: “Attaccati dall’esercito di Israele, nessun ferito”

15:23
UNIFIL esercito Israele

Il contingente UNIFIL (United Nations Interim Force In Lebanon), denuncia di aver subito un attacco alle 12 (ora locale) di oggi, da parte dell’esercito israeliano.

La pattuglia è stata raggiunta da colpi di arma da fuoco sparati da uomini dell’Idf nella zona di Aytaroun, nel sud del Libano. Nessun operatore di pace è rimasto ferito.

L’attacco è stato duramente condannato dal contingente di pace: “Questo attacco alle forze di pace, impegnate a ridurre le tensioni e ripristinare la stabilità nel sud del Libano, è profondamente preoccupante. Condanniamo questo atto e sottolineiamo la responsabilità delle parti nel salvaguardare le forze di pace“.

200 camion di aiuti umanitari entrati nella Striscia di Gaza

14:48

Il Coordinamento delle attività governative nei territori (COGAT), riporta che sono 200 i camion di aiuti umanitari entrati nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah.

Come riportato dal quotidiano Haaretz, a bordo degli automezzi ci sono soprattutto cibo, acqua e forniture mediche.

Hamas: “Apprezziamo la posizione chiara e coraggiosa di Spagna e Belgio”

14:12
Hamas Sanchez De Croo

Una nota di Hamas esprime l’apprezzamento del Movimento islamico nei confronti del premier spagnolo Pedro Sanchez e del suo omologo belga Alexander De Croo.

Il motivo risiede nelle parole da entrambi pronunciate durante la conferenza stampa tenuta ieri sul lato egiziano del valico di Rafah, che collega Egitto e Striscia di Gaza.

De Croo aveva condannato gli attacchi di Israele contro i civili della Striscia e Sanchez si era spinto anche oltre, arrivando a sostenere la possibilità che il suo Paese possa riconoscere unilateralmente lo Stato palestinese, se l’Unione Europea non fosse disposta a farlo.

Hamas: “Israele viola la tregua ma pronti a nuovi accordi”

13:02

Taher al-Nunu, consigliere del capo dell’ufficio politico di Hamas, ha denunciato ai microfoni dell’emittente Al Jazeera, le molte violazioni dell’accordo da parte di Israele.

Al-Nunu accusa i soldati di Israele di aver aperto il fuoco “in diverse località e provocando la morte di due persone” e avverte: “Se Israele non si impegna a fornire aiuti al nord di Gaza, mette a rischio l’intero accordo“.

Tuttavia, afferma la volontà del Movimento islamico di discutere nuove possibili intese per la liberazione degli ostaggi.

Due palestinesi uccisi in Cisgiordania, accusati di collaborare con Israele

12:14

I media palestinesi riferiscono che due palestinesi sono stati uccisi a Tulkarem, in Cisgiordania, con l’accusa di aver fornito informazioni a Israele. Uno dei due avrebbe confessato e i loro corpi sono stati lasciati esposti, appesi a un palo della luce, come monito.

Le informazioni fornite dai due avrebbero permesso all’esercito di Israele di individuare e giustiziare quattro ricercati palestinesi, tra cui l’esponente di Fatah, Jihad Shahada, e il comandante dell’unità Tulkarem di Hamas, Ezadin Awad.

Famiglie ostaggi israeliani annunciano manifestazione per stasera

11:45

Alle 19 di stasera (le 18 in Italia) è stata indetta una manifestazione da parte delle famiglie degli ostaggi rapiti da Hamas a Tel Aviv. La manifestazione si svolgerà in quella che è stata denominata ‘Piazza degli ostaggi’, di fronte al Museo di Tel Aviv e davanti al Ministero della Difesa, e gli organizzatori prevedono la presenza di circa 50mila persone, provenienti anche dalle zone più remote del Paese.

La decisione è stata presa per rimarcare i 50 giorni di inferno” vissuti dai 200 prigionieri ancora reclusi dai miliziani di Hamas.

Patriarca Gerusalemme: “Liberazione ostaggi primo passo verso la fine del conflitto”

11:25
Pizzaballa patriarca Gerusalemme

Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei latini, scorge spiragli di pace nell’accordo siglato tra Israele e Hamas per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi.

Pizzaballa ritiene che la tregua rappresenti “il primo passo verso la fine del conflitto in corso tra Israele e Hamas” poiché ha aperto un canale di dialogo alternativo a quello militare, che aveva caratterizzato il conflitto fin dall’inizio, il 7 ottobre scorso.

È un modo – ha spiegato – per cominciare ad avviare altre soluzioni che non siano quelle militari: intendo soluzioni per la fine del conflitto“.

Cargo di un miliardario israeliano attaccato da drone iraniano nell’Oceano Indiano

10:43

Fonti della Difesa americana riferiscono dell’attacco subito da una nave cargo di un miliardario israeliano da parte di un drone probabilmente iraniano.

L’attacco è avvenuto nell’Oceano Indiano e il drone sarebbe esploso mentre si trovava in acque internazionali, provocando danni all’imbarcazione ma senza causare feriti.

Oggi Hamas libererà 14 ostaggi mentre Israele rilascerà 42 detenuti

10:12
Scambio ostaggi

Nella giornata di oggi, i miliziani di Hamas rilasceranno altri 14 ostaggi, tenuti prigionieri dallo scorso 7 ottobre.

Lo comunicano le autorità israeliane, che confermano anche la liberazione di 42 prigionieri palestinesi come parte dell’accordo, che prevede la scarcerazione di 3 palestinesi per ogni israeliano liberato.

Palestinese ucciso da raid israeliano in Cisgiordania

09:47

L’emittente Al Jazeera comunica che un cittadino palestinese è rimasto ucciso a seguito di un raid israeliano a Qabatiya, vicino a Jenin nel nord della Cisgiordania. L’uomo sarebbe stato colpito al torace, secondo fonti mediche.

È la conferma che la tregua nella Striscia di Gaza non rappresenta la fine del conflitto, come più volte ribadito dal governo di Israele.

Primi aiuti umanitari nel nord di Gaza

09:17

La tregua ha permesso di portare aiuti umanitari nel nord della Striscia di Gaza.

Si tratta dei primi aiuti che arrivano in quell’area della Striscia di Gaza dall’inizio del conflitto, lo scorso 7 ottobre. Un zona di guerra, che comprende anche Gaza City, tagliata fuori dai contributi provenienti dalle Nazioni Unite tramite l’Ocha, l’agenzia ONU che si occupa degli affari umanitari.

OMS: “Preoccupa la sorte del direttore dell’ospedale Al-Shifa di Gaza”

08:23
Al-Shifa direttore

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha rilasciato un comunicato in merito all’arresto di Mohammed Abou Salmiya, direttore dell’ospedale Al-Shifa di Gaza, ritenuto dall’esercito israeliano il centro nevralgico delle operazioni di Hamas.

L’organizzazione dichiara di non avere notizie sulle condizioni di salute di Salmiya e delle altre quattro persone ancora detenute, delle 6 inizialmente arrestate. L’OMS chiede, quindi, che “i loro diritti legali e umani siano pienamente rispettati durante la loro detenzione”.

Media israeliani: Intelligence sapeva da oltre un anno dell’attacco di Hamas

08:07

Il quotidiano israeliano Haaretz sostiene che l’Intelligence israeliana fosse a conoscenza da più di un anno dei piani di attacco Hamas.

Citando funzionari del ministero della Difesa come fonti, Haaretz spiega come le informazioni in loro possesso fossero molto dettagliate in merito all’attacco, che sarebbe stato sferrato – come poi è avvenuto – in vari punti al confine di Gaza, contro postazioni dell’esercito.

Gigi Hadid contro Israele: “Imprigiona i bambini”

07:54
Gigi Hadid Israele

La modella Gigi Hadid si è scagliata contro Israele.

Nelle sue ‘stories’ di Instagram, la modella americana ha accusato il governo israeliano di essere “l’unico Paese al mondo a tenere bambini prigionieri di guerra“.

I messaggi sono stati poi cancellati, ma non prima che qualcuno dei suoi 80 milioni di follower potesse farne degli screenshot e diffonderli sul Web, scatenando intorno alla modella una serie di attacchi da parte di alcuni utenti, che l’hanno accusata di “avere le mani sporche del sangue degli israeliani“.

Le condizioni degli ostaggi liberati ieri, nel primo giorno di tregua

07:34

Nella prima giornata di tregua sono stati liberati 24 ostaggi, 13 israeliani – donne, bambini e anziane – 10 thailandesi e un filippino.

Quattro bambini, tre madri e una nonna sono stati collocati nel Centro medico pediatrico Schneider dove sono stati accolti dal direttore Efrat Baron Har Lev e dal personale sanitario. “Le loro condizioni fisiche sono buone“, ha detto il direttore, spiegando che ulteriori analisi vengono compiute per valutarne lo stato di salute fisica e psicologica.

Nel centro medico Wolfson a Holon, che si trova nel centro d’Israele, si trovano, invece, altri cinque ostaggi, le cui condizioni mediche appaiono stabili.

Biden: “Ci aspettiamo la liberazione di decine di ostaggi”

07:12

Il presidente americano Joe Biden ha salutato con favore, in un video su Twitter, la tregua tra Israele e Hamas e la liberazione dei primi ostaggi avvenuta nel primo giorno di stop ai combattimenti.

Il leader democratico ha, tuttavia, sottolineato come si aspetti la liberazione di altre “decine di ostaggi, compresi quelli americani“. Inoltre, Biden ha detto che ci sono possibilità “reali” che la tregua possa essere estesa, ribadendo l’importanza della soluzione dei due Stati per porre fine al conflitto.